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Viva il multiplayer | Cover Story

Viva il multiplayer | Cover Story

Il 15 ottobre 1985 segna il quarantesimo anniversario dell'arrivo in sala giochi di Gauntlet, che per quanto mi riguarda rimane uno fra i più grandi classici del multiplayer di quegli anni nonché uno fra i primi alfieri delle sgomitate vere in gruppo appiccicati a uno schermo. E dico questo pur non avendo mai amato particolarmente Gauntlet, che per me era veramente troppo difficile. Cogliamo quindi il gancio per chiacchierare di multiplayer, ovviamente prendendola larga come al solito e scrivendo anche di robe che sfiorano appena l'argomento.

Successivamente a questo paio di paragrafi, trovate l’elenco dei contenuti previsti, o perlomeno di quelli che siamo ragionevolmente convinti di riuscire a tirare fuori. Come al solito, per parte dei contenuti non c’è ancora un titolo ma indichiamo solo l’argomento, perché qua è tutto un work in progress e che ci dobbiamo fare. Sempre come al solito, stiamo lavorando anche su altro ma, in assenza di certezze, preferiamo non fare promesse, anche perché manco è scontato che si riesca a mantenere quelle che vedete qua sotto, di promesse.

Ah, ricordatevi che potrete raggiungere la Cover Story in qualsiasi momento cliccando sul quadratone apposito che trovate nella colonna di destra (o in fondo a qualsiasi articolo se ci leggete da smartphone). Si comincia lunedì.

Articoli

  • I bei tempi del calcio a 16 bit

  • Il cerchio della vita

  • Cooperando con mia figlia

  • La creazione di Gauntlet

  • E se dico multiplayer?

  • L'inevitabilità dei cento turni

  • Il mio rapporto conflittuale con Call of Duty

  • Non è che non apprezzo l’online, è che lo schifo proprio!

  • Rock Band è un multiplayer mediocre

  • Una sfida a tratti emozionante

  • Splatoon è la mia ossessione multiplayer

  • I tornei di Street Fighter dei vecchi al sabato pomeriggio

  • Xbox Live era meglio dell'eroina

Due cose dall’importanza non esattamente simile

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