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Due cose dall’importanza non esattamente simile

Due cose dall’importanza non esattamente simile

Da questo mese entra in vigore il nuovo assetto per la programmazione regolare dei nostri podcast, quella legata agli appuntamenti “retro”. Questa cosa l’ho già spiegata negli episodi recenti dei relativi podcast ma, insomma, tanto vale infilarla anche qua.

Il cambio di assetto è molto semplice: da adesso, le serie monografiche in corso (attualmente: quella sulle avventure grafiche Sierra e quella su Hideaki Anno) vengono integrate nella programmazione regolare di Retroutcast e Outcast Popcorn. Quindi, ogni mese, avremo un Retroutcast sulle avventure grafiche Sierra e uno su un gioco deciso apposta in base ad anniversari o altri spunti, un Outcast Popcorn su un’opera di Hideaki Anno e uno su un film deciso apposta in base ad anniversari o altri spunti.

Questo come assetto generale "fisso", poi nulla ovviamente ci impedirà di registrare altra roba come abbiamo sempre fatto (ad esempio per parlare dei Gold Master Series o, appunto, con le serie monografiche). Se ogni tanto ce la sentiamo calda e tiriamo fuori tre Sierra o tre Hideaki Anno nello stesso mese, ovviamente, va benissimo, così come se capita il mese con tre film o tre giochi vecchi che vogliamo troppissimo trattare.

Quello che cambia è l'impegno fisso.

In questo modo riusciremo a dare alle serie monografiche una base minima di regolarità che è sempre un po’ mancata. Inoltre, si alleggerisce un po' il carico di sbattimento, cosa secondo me abbastanza necessaria per questioni di impegni e anzianità, oltre che testimoniata dall’alta irregolarità delle uscite, e (dato che gli episodi delle serie monografiche li registriamo quasi sempre a orari improbabili) ci si liberano un paio di lunedì sera al mese, che potremo impiegare magari per registrare altro che abbiamo voglia di fare (giochi giocati, battaglie, aste, popcorn sui film recenti, Fumetti al cesso... è pieno di roba che non riusciamo mai a fare) o anche per un po’ di meritato riposo.

Il lato negativo è che tratteremo meno film e giochi “vecchi”, che è una cosa che ci piace tanto fare e sembra piacere molto anche a chi ci segue, e il canale su Twitch perderà la regolarità della diretta al lunedì sera. Un po' mi spiace, perché i retropodcast sono fra quelli che mi diverto di più a fare, ci piacciono molto e sembrano piacere molto anche a chi ci segue, ma mi sembra oggettivamente incontestabile che nell'ultimo paio d'anni abbiamo fatto sempre più fatica a star dietro alle cose e quindi penso che sia un compromesso necessario e alla fin fine positivo, anche tenendo conto che, ripeto, nulla vieta di decidere ogni tanto di fare qualcosa in più.

Di seguito, un esempio di roba che avremo magari più tempo di gestire.

Chiudo con una cosa completamente scollegata ma, direi, molto più importante, che ho in mente di fare da mesi e mesi ma me ne sono sempre dimenticato perché procrastino e ho la memoria di un pesce rosso. A seguito di consulta rapida con la redazione di outcastari, si è deciso di devolvere una parte della cassa di Outcast all’organizzazione Heal Palestine. È una cifra molto piccola, anche perché non è che le nostre risorse siano particolarmente abbondanti, e ormai ho anche seri dubbi su quanto queste organizzazioni riescano effettivamente a fare, visto lo stato delle cose. Ma, tant’è, nel nostro piccolo, qualcosa abbiamo voluto fare.

E se lo scrivo qui non è per menarcela, salire sul palco, fare prediche o che, ma semplicemente per due motivi. Il primo è che tecnicamente questi soldi ci arrivano per essere reinvestiti su sito e podcast, e su quel fronte mi arrogo il diritto di utilizzarli come ritengo più opportuno. Ma nel momento in cui li si usa per fare altro, mi sembra corretto dichiararlo. Anche se personalmente credo che il modo in cui questo pianeta sta andando a catafascio sia impossibile da derubricare come “altro” e penso anche che questo gesto sia perfettamente in linea con le posizioni e le idee che abbiamo sempre espresso nei nostri podcast, e in particolare coi pipponi di Delu sul fu Outcast Weekly. Il secondo motivo è che nel nostro piccolo, che per carità è veramente piccolissimo, minuscolo, micronico, mi sembrava giusto prendere una posizione agli occhi di chi ci segue.

Fine. Ci vediamo domani per la nuova Cover Story.

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