All in Racconti dall'ospizio
La Cover Story marrone prosegue con Antonio Bellotta che ricorda Call of Duty: Ghosts con toni non esattamente lusinghieri… nei confronti del gioco come dei magici iuessei.
La Cover Story marrone prosegue con Francesco Tanzillo che ricorda quel momento in cui una cover di Mad World gli fece venire voglia di motosega.
La Cover Story marrone si apre con Stanlio Kubrick che celebra i quarant’anni di Ghosts ‘n Goblins cercando di non focalizzarsi sulla sua difficoltà e fallendo miseramente.
In occasione del decimo anniversario, Stanlio Kubrick celebra Until Dawn nel peggior modo possibile (guardando il film) e nel miglior modo possibile (rigiocandoci).
Riemergiamo dalla pausa estiva con Antonio Bellotta che celebra i quarant’anni di Indiana Jones and the Temple of Doom, l’adattamento su licenza targato Atari.
In attesa di Donkey Kong Bananza, a Fabio Gervasoni è venuta voglia di scrivere di Bonanza Bros. Giusto così.
La Cover Story estiva accoglie Andrea Maderna che chiacchiera del portarsi la console al mare, oggi come allora.
Celebriamo i trent'anni di Street Fighter Alpha con un Racconto dall'ospizio di Filippo Facchetti tutto bello pregnante d'amore.
Per la Cover Story estiva, Francesco Tanzillo ricorda i bei tempi trascorsi a sudare sulla sabbia, anelando a quei videogiochi che le dure regole della gioventù gli vietavano. O qualcosa del genere.
Alessandro Martini si lancia in un sentito ricordo per Spec Ops: The Line, un gioco che oltre dieci anni dopo rimane ancora abbastanza un unicum.
Con una Cover Story dedicata al Rosso, Giuseppe Colaneri non poteva esimersi dal ricordare la sua storia d’amore con il Pokémon di quel colore.
Il The Punisher reietto e censurato di Volition ha compiuto da poco vent’anni e Alessandro Martini si manifesta per ricordarlo con affetto.
Francesco Alinovi decide di fare - per dirlo con parole sue - l’intellettuale del gruppo lanciandosi in una trattazione sulla serie Project Zero.
Fabio Di Felice plana nella Cover Story per raccontarci di Otogirisō, un videogioco strambo già all’epoca della sua uscita, nel 1992, figuratevi oggi.
A celebrare i dieci anni di Bloodborne non poteva che esserci Ualone, che tra l’altro coglie l’occasione per rivendicare il suo ruolo nella diffusione del termine soulslike.
Celebriamo il decennale dell’uscita di Ori and the Blind Forest con Ualone che fa fatica a credere che siano passati dieci anni.
Angelo Di Franco porta avanti la Cover Story piratesca raccontandoci le sue disavventure con un videogioco oscuro degli anni Novanta.
Per la Cover Story piratesca, Andrea Maderna ci racconta di quella volta che finì a giocare a Monkey Island imbacuccato sotto alle coperte.
Fabio Gervasoni ci ha tenuto a planare nella Cover Story a bordo di un arereo carico di videogiochi pirata, ma possiamo garantirvi che è stato già arrestato.
La Cover Story sui “momenti memorabili” prosegue con Andrea Maderna che ricorda le emozioni fortissime provate di fronte alla parte conclusiva di Journey.