É colpa vostra!
Il settore arranca, in tanti perdono il lavoro, i tripla A hanno perso smalto. Davvero è solo colpa di manager super pagati che non capiscono quello che tutta l’internet è sicura di sapere? Davvero?
É colpa vostra, invece, se avete rinunciato a qualche gioco solo perché sicuri di poterlo pagare poco o niente in futuro. Se puoi permettertelo (chiaro questo passaggio?), concedi ai videogiochi lo stesso rispetto che nutri per le tue mutande di Dolce e Gabbana, non di meno.
É colpa vostra se avete scelto di non giocare Sony perché Nintendo, o Nintendo perché Sony, se ne avete fatta una guerra di religione invece di apprezzare tutto quello che i videogiochi hanno da offrirvi.
É colpa vostra se avete smesso di sperimentare. Se giocate solo cloni cinesi e coreani del vostro genere preferito, anche se pessimi, perché null’altro può davvero interessarvi, ormai. Provate, pasticciate, sbagliate, la cosa più bella della vostra vita è quella che dovete ancora scoprire, non qualsiasi ciabatta con il marchio From Software stampato sopra. Altrimenti è ancora religione.
É colpa vostra se troppe volte avete scelto la TV perché troppo stanchi, perché era più facile, perché meglio la merda di un po’ di fatica.
É colpa vostra se avete detto no per principio (no al Game Pass, no a Epic, no al PSN) in una vita in cui calpestate ogni giorno i vostri principi per qualsiasi cavetto usb da cinquanta centesimi vi passi tra le mani. Smettete di nascondervi, almeno… o di mentire a voi stessi.
É colpa vostra se avete passato più tempo a lamentarvi di quello che non va e non vi sta bene piuttosto che a giocare, a divertirvi, persino a capire se quelle lamentele avessero o meno un senso.
É colpa vostra, nostra, mia, di tutti e di nessuno, per questi e altri millemila motivi. Nessuno si senta escluso.