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Modern Warfare 3 e l’arte del DLC

Modern Warfare 3 e l’arte del DLC

Mentre sui forum di tutto il mondo infuria ancora la polemica sui DLC, il loro prezzo e il loro uso e abuso da parte degli sviluppatori (l’ultimo caso, potenzialmente eclatante, è quello di BioWare e degli annunciati DLC correttivi che saranno pubblicati per aggiustare il finale tanto criticato di Mass Effect 3), in questi giorni Activision ha fatto uscire per tutti i comuni mortali il Content Pack #1, una raccolta di mappe per il multiplayer, sia cooperativo che competitivo, e due missioni per le Special Ops. L’aspetto interessante dell’operazione è che tre di queste mappe (Liberation, Overwatch e Piazza) sono in realtà disponibili da fine gennaio per tutti noi abbonati Premium di Call of Duty Elite, mentre Black Box e le due missioni per le Special Ops, “Negoziatore” e “Ghiaccio nero”, sono uscite un paio di settimane fa. Quindi, ricapitolando, questo DLC offre quattro mappe per il multiplayer online competitivo (che fanno anche da teatro per la modalità Sopravvivenza) e due missioni per le Spec Ops. Il prezzo è quello standard di Activision per i pacchetti aggiuntivi di Call of Duty, 1200 MS Point su Xbox 360 (che ha i contenuti in esclusiva temporanea) e 13,99 euro su PC e PlayStation 3.  

Le quattro mappe offrono esperienze di gioco piuttosto variegate e rappresentano bene il meglio e, in piccola parte, il peggio di quello che è Modern Warfare 3 in multiplayer. Black Box, l’ultima arrivata del gruppo, è ambientata a Los Angeles sullo sfondo di un Air Force One, l’aereo presidenziale americano, schiantatosi a terra. Probabilmente è la mappa più equilibrata del pacchetto, grazie all’ottimo bilanciamento di situazioni che funzionano sia in DM a squadre, sia nelle modalità a obiettivo. I cecchini abbonderanno, soprattutto nelle case ai bordi della mappa, ma anche gli altri giocatori avranno di che divertirsi grazie ai molti passaggi che offrono copertura e occasioni per scontri più a distanza più breve. Liberation, ambientata in un parco cittadino in rovina, è simile come impostazione a Black Box, ma è più indicata per gli amanti degli scontri a lunga distanza, soprattutto nell’area centrale che offre poca copertura per i giocatori. Tuttavia, l’ho trovata meno bilanciata e troppo grande per la modalità DM a squadre sei contro sei, ho girato spesso a vuoto alla ricerca di un avversario, mentre in 18 è decisamente più divertente. È anche ottima in modalità a obiettivo come Dominio e Cattura la Bandiera, nelle quali i giocatori tendono a gravitare più spesso intorno alle aree importanti della mappa. Con Overwatch le cose cominciano a farsi più personali e le distanze tra i giocatori si riducono. Ambientata in cima a un palazzo in costruzione, questa mappa presenta molti dislivelli che offrono numerose linee di fuoco e ci sono tantissimi modi per sorprendere alle spalle gli avversari... o per farsi aggirare da loro. Ottima in tutte le modalità, è insieme a Black Box la mappa più solida del lotto, in 12 e 18 giocatori, grazie anche alle aree non recintate in cui si rischia di cadere nel vuoto se non si presta attenzione e un design che crea un ritmo ideale per le partite. Infine abbiamo Piazza, ambientata in quella che secondo gli sviluppatori dovrebbe essere la tipica cittadina costiera italiana. Somiglianze architettoniche a parte, Piazza è una mappa complicata, con spazi ristretti e numerosi livelli di altezza che espongono costantemente il giocatore ad attacchi inaspettati e che ricorda molto Seatown. È indubbiamente una buona mappa con un design aggressivo, ma talvolta è difficile prendere un buon ritmo proprio a causa della sua configurazione. Tutte queste mappe possono essere anche affrontate in modalità Sopravvivenza in compagnia di un altro giocatore. Tutte e quattro sono divertenti e si adattano bene a questa sfida contro ondate di nemici di crescente difficoltà, anche se confesso di non amarla particolarmente.

Il DLC offre anche due missioni per le Spec Ops, “Ghiaccio nero” e “Negoziatore”. La prima riprende una scena di Modern Warfare 2 e mette i giocatori bordo di una moto-slitta, uno alla guida e l’altro come passeggero, girato all’indietro per sparare ai nemici. La missione include anche una parte all’interno di un bunker e una corsa verso il punto di estrazione finale. “Negoziatore” invece offre una piccola novità e mette uno dei giocatori nel ruolo di un ostaggio mentre l’altro dovrà salvarlo prima che sia freddato dai soldati nemici. Questa missione è piuttosto impegnativa, con due fasi verso la fine che richiedono molto coordinazione anche al livello di difficoltà più basso. Entrambe le missioni sono di buona qualità, in particolare “Negoziatore”, ma la loro rigiocabilità è piuttosto limitata e una volta ottenute le tre stelle e sbloccati i relativi Achievement (quello di salvare tutti i 35 ostaggi in “Negoziatore” vi darà molto filo da torcere), difficilmente le riaffronterete.

Per gli abbonati Premium a Call of Duty Elite, tutto quanto appena descritto è incluso nel prezzo della sottoscrizione, che non è male se consideriamo anche i servizi aggiuntivi a cui hanno accesso gli utenti paganti. Certo, 1200 MS Points e 13,99 euro non sono per niente pochi, ma per gli appassionati di Call of Duty, la qualità di quanto offerto da questo pacchetto di contenuti aggiuntivi è molto alta. Le due missioni delle Spec Ops, per quanto abbiano una longevità piuttosto limitata, sono buone (ottima nel caso di “Negoziatore”), mentre le quattro mappe per il multiplayer ripropongono in grande stile i punti di forza della modalità competitiva online di Modern Warfare 3. Overwatch e Black Box sono ottime, e anche Piazza e Liberation sono in grado di regalare grandi partite nonostante qualche mancanza di design. Questo Content Pack #1 è un ottimo DLC venduto a un prezzo tutt’altro che a buon mercato che punta tutto sui punti di forza storici della serie, senza  però offrire nessuna novità concreta come nuove armi o perk.

VOTO: 8

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