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Breathedge mi ha fatto innamorare

Breathedge mi ha fatto innamorare

Guardo Direct, conferenze, leggo news, provo demo e cerco trailer, molto più di quanto dovrei, aggiungo, ma questo pazzo mondo dei videogiochi riesce ancora a sorprendermi. Breathedge mi è praticamente caduto tra le mani alle quattro di un pigro martedì pomeriggio, senza averne mai visto o sentito qualcosa, e un attimo dopo ero il suo più fedele schiavo.

Breathedge la butta sullo scherzone. Scritto per far ridere e per prendere in giro l’industria che lo ha partorito, spiazza il giocatore con gag fuori di testa a base di polli spaziali e, cavolo, fa ghignare davvero. Ma strumenti inutili a forma di pene e galline anti shock elettrico non devono trarre in inganno, stiamo parlando anche di un signor gioco.

Qualcosa è andato storto e, soli nello spazio infinito, dovrete fare davvero del vostro meglio per trovare le risorse necessarie a sopravvivere. Ma per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero e per fare l’albero ci vuole che, insomma, vi sbattiate parecchio alla ricerca di progetti e materiali che vi daranno accesso a strumenti sempre migliori. E l’ossigeno è sempre troppo poco, quindi dovrete anche stare molto attenti a calcolare bene la durata delle vostre escursioni.

Prima si ride, di gusto, e poi si galleggia sperduti nel vuoto, sempre a un passo della morte. Senza sapere bene cosa cercare, senza sapere dove trovare quello che si cerca. Breathedge è faticoso, un’esperienza di farming metodico e sfiancante, ma anche rilassante e disperato e, mi dispiace, non sono abbastanza bravo per spiegarmi meglio. Sei lì, abbandonato, e lentamente provi a salvare la pelle, molto lentamente, senza fretta, direi, e pensi alla prossima mossa ma anche al senso ultimo dell’esistenza. Che è il porno, se proprio ve lo state chiedendo.

Breathedge mi ha costretto con la forza a innamorarmi di un genere che detesto. Per la sua satira, per il suo aspetto da budget diversamente umile, ma pure per quel senso di precarietà che non ti abbandona mai e che ti costringe a muoverti più in fretta del tuo stesso cervello. Arriverà dell’altro, così dicono, ma questo primo capitolo è perfetto anche così com’è.

Breathedge è disponibile in Accesso Anticipato su GOG e su Steam. Io, però, l’ho recuperato tramite il Premier Pass di Origin.

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