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Joy Ride Turbo: a cosa ci serve un Kinect?

Inizialmente pensato per il mercato arcade, Joy Ride è stato prima dirottato verso il Kinect, a rimpinguarne "l'affamata" line up, per poi ritornare all'ovile ed essere distribuito, appunto, su XBLA. L'idea di usare il solo corpo per guidare un titolo alla Mario Kart non è poi così ardita, almeno sulla carta. Ma se all'inizio sbracciarsi per delle semplici curve può essere divertente, alla lunga muoversi come degli ossessi per frenare, utilizzare oggetti, o eseguire trick in volo finisce per tradursi in una scomposta ed estenuante attività fisica, che unisce alla fatica gli scarsi risultati. L'imprecisione dei controlli, infatti, era la vera spina nel fianco del titolo Microsoft, ed oggi, con il suffisso Turbo, il gioco mette finalmente a disposizione l'utilizzo dei joypad.

Pur trattandosi di una tacita ammissione di fallimento dell'idea originale, il lancio del gioco ha puntato molto ad inquadrarlo come una sorta di sequel. Questo non è del tutto vero, visto che Joy Ride Turbo eredita gran parte dei circuiti del titolo originale, collocandosi più come un 1.5, piuttosto che come seguito. L'azione di gioco riprende gli elementi base di un Mario Kart e li mescola con trick volanti e derapate, utili a riempire la barra del turbo. Inutile sottolineare quanto, joypad alla mano, il titolo sia molto più immediato, lanciandoci da subito in una festosa baraonda fatta di missili, mine, bombe e tutta quell'oggettistica tanto cara agli amanti del genere. La campagna per un giocatore si divide in tre classi, ognuna dotata di tre campionati standard e uno finale più lungo. Basta il podio per sbloccare circuiti e classi avanzate, ma la voglia di arrivare primi sopperisce a un livello di sfida non proprio altissimo. Le piste, difatti, sono solo nove, e se si escludono le due arene free-roaming dove si collezionano pezzi di auto e trofei, il numero non è poi così alto, tendendo a rendere i campionati piuttosto ripetitivi.

Per fortuna la natura del titolo, semplice ma mai banale, riesce ad essere sempre fresca, soprattutto se volete cimentarvi nel multiplayer, locale a schermo diviso, o fino a otto giocatori on-line. In rete non si fa certo a gomitate per riempire la griglia di partenza, e spesso ci è capitato di attendere parecchio, per poi partecipare con soli due o tre giocatori umani. Per fortuna, la totale assenza di lag rende l'esperienza priva di ogni frustrazione, rivelandosi più stimolante rispetto alla sfida offerta dalla campagna. Quest'ultima non mancherà di appassionare i completisti, visto che per le tre classi di vetture disponibili ci sono oltre settanta modelli da sbloccare. L'operazione richiede un approccio totalmente diverso alla gara, visto che è subordinato alla ricerca di alcuni pezzi nascosti lungo i tracciati. Se molti, però, sono chiaramente collocati allo sbocco di una scorciatoia, altri risultano occultati in luoghi del tutto innaturali, rendendo la ricerca piuttosto oziosa. Ma questo dipende da voi: in fondo, non c'è molta differenza in termini di guidabilità tra un modello e un altro, e le tre classi differiscono principalmente per le barre di turbo a disposizione.

Joy Ride Turbo, pur pescando a mani basse nelle produzioni concorrenti, risulta piacevole e divertente. Anche se spesso il track design non esalta derapate e sorpassi, preferendo trampolini, scorciatoie e balzi enormi, la giocabilità è sempre frizzante e adrenalinica; a volte caotica, ma mai confusionaria. Insomma, si tratta di un titolo che funziona, nel suo voler essere un arcade spassoso e privo di ogni velleità simulativa. L'aspetto tecnico si fregia di un frame rate assolutamente granitico, pur fermo sui 30 fps, e di un design abbastanza intrigante. Pur ricordando all'inizio la banale standardizzazione dei titoli "avatar style", l'ottima scelta dei colori, la struttura delle piste ben congegnate e l'omogeneità del design, rendono Joy Ride Turbo un titolo visivamente buono, pur non raggiungendo guizzi di eccellenza.

Pensato e distribuito inizialmente nei negozi, e ora a disposizione a soli 800 MP, il titolo di Microsoft è l'ideale per chiunque sentisse il bisogno di un gioco di corse immediato e senza pretese. Pur carente nel numero di circuiti, l'esperienza complessiva, nella sua relativa brevità, rende Joy Ride Turbo un acquisto consigliato per tutti coloro che desiderino correre in beata spensieratezza e col cervello serenamente spento.

Abbiamo scaricato Joy Ride Turbo riscattando un codice acquistato online. Il titolo è stato completato in tre ore abbondanti, alle quali si aggiungono un altro paio per il multiplayer online. Prendere tutti gli ori e i trofei vi impegnerà per un periodo infinitamente superiore, a patto che non vi annoiate prima.

 

Voto: 7,5
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