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Trent'anni di pixel in NES Remix

Trent'anni di pixel in NES Remix

Pochi al mondo, in tutti gli ambiti possibili, possono permettersi di essere autoreferenziali come Nintendo. Esiste da molto prima che nascessero i videogiochi e ne ha fatto la storia dagli albori, inventando decine di serie, accessori e personaggi che sono entrati a far parte di diritto nell’iconografia dei videogiochi. NES Remix si basa proprio su questa forza e questo potere di autocitazionismo. Appena avviato il gioco, ci si trova davanti a una schermata di selezione che potrebbe erroneamente far pensare ad una raccolta di vecchie glorie, ma non è così: In buona sostanza, Nintendo ha preso il concetto dei minigioco mordi e fuggi di Wario Ware e lo ha applicato ad alcune delle sue storiche uscite first party apparse sul Nintendo 8 bit negli anni '80. Ogni titolo elencato ci propone semplicemente delle sfide di pochi minuti, ambientate all’interno di livelli originali del gioco stesso. Ad esempio: in Super Mario Bros. potremmo dover raccogliere venti monete o schiacciare cinque nemici prima che il tempo scada, in Excitebike far cadere un certo numero di avversari o raggiungere il traguardo senza commettere errori e via dicendo, le situazioni possono essere molteplici.

Nelle ombre possono celarsi molti pericoli!

La cosa più affascinante di NES Remix, almeno per un giocatore arcaico come me, sta nell'accorgersi di come, attraverso i vari obiettivi che le sfide propongono, ci si trovi fondamentalmente di fronte a una serie di tutorial, che fanno scoprire e riscoprire una profondità di game design insospettabile anche per chi, come me, aveva giocato i titoli originali all’epoca della loro prima uscita, ma era troppo piccolo per apprezzare ed intaccare il potenziale enorme che questi giochi avevano (come mi sento vecchio!).

Pian piano, superando le sfide, si guadagnano dei punti BIT, che ci consentono di sbloccare timbri da utilizzare nei messaggi su Miiverse (esattamente come accade in Super Mario 3D World), ampliare il numero di giochi nel catalogo ed ottenere i Remix che, al contrario di quanto avviene in Wario Ware o nella serie Rhythm, non si compongono di tanti livelli appartenenti ad un gruppo specifico. Ogni Remix è composto di molti livelli, ma ognuno di questi è basato su un solo gioco, anche se esistono alcune eccezioni a questa regola. I programmatori si sono però divertiti a mischiare le carte in tavola, mescolando appunto gli elementi dei titoli tra di loro. Dunque potrebbe capitare di dover superare un livello di Donkey Kong utilizzando Link al posto di Jumpman, con il non trascurabile dettaglio che naturalmente l’eroe di The Legend of Zelda non può saltare. In altri casi potremmo dover completare un livello di Super Mario Bros. avendo solo la facoltà di premere il tasto del salto, mentre il mitologico idraulico pixelloso corre automaticamente come un pazzo. Capita l’antifona?

In totale, i titoli sbloccabili all’interno del gioco sono sedici e comprendono i già citati Super Mario Bros. Donkey Kong ed Excitebike, oltre a Pinball, Ice Climber, Balloon Fight e tanti altri. Come ormai è classico in questi giochi, ogni livello può essere completato guadagnando da una a tre stelle in base al tempo che si impiega a portarlo a termine. Se siete veramente molto veloci, potreste guadagnarvi addirittura un super score, in cui le tre stelline saranno contornate da un arcobaleno. Tale opportunità giova naturalmente alla durata complessiva del gioco, che per i completisti più incalliti potrebbe significare tante ore di sfida e una buona lista di santi del calendario da citare ad alta voce, tenendo conto che difficoltà e giocabilità dei titoli presenti non sono state minimamente modificate. La conseguenza è che qualche volta potrebbe risultare parecchio frustrante dover superare alcune sfide, proprio a causa dei difetti strutturali del gioco stesso, come le odiose collisioni di Ice Climber o i movimenti legnosissimi degli sprite del primissimo Mario Bros. Chiaramente, questo non può essere annotato come difetto del gioco, poiché si tratta di caratteristiche specifiche dei titoli originali che, ridendo e scherzando, hanno circa trent'anni, e su cui il team di sviluppo ha basato le fondamenta per creare le sfide proposte.

Raggiungere la cima senza vedere totalmente il percorso e le sue insidie è una cattiveria antica in formato moderno.

NES Remix è una piacevole e inaspettata sorpresa: Ai nuovi utenti viene data l’opportunità di conoscere alcuni titoli che hanno fatto la storia della grande N e che indubbiamente hanno contribuito a gettare le fondamenta per le meccaniche di fondo di una gran parte dei giochi a venire (non solo di Nintendo). I giocatori più anziani, come il sottoscritto, possono cogliere l'occasione per approfondire la loro conoscenza delle glorie del passato, che,magari erano troppo giovani per apprezzare a pieno, gettandosi a capofitto in un corso accelerato di game design vintage. Peccato per l’assenza di una modalità multiplayer di qualunque tipo, ma magari sarà per la prossima volta. Si tratta infatti di un ottimo esperimento che, chissà, potrebbe ripetersi in futuro, coinvolgendo altre proprietà intellettuali che hanno visto la luce su NES, Super Nes, Game Boy e Nintendo DS… o magari anche no. Se siete dei veri cultori Nintendo, dei retrogamer o semplici appassionati della pixel art, dateci un occhiata, in fondo 9,99 euro non sono poi molti, per questo manuale di storia disponibile esclusivamente su eShop.

Ho scaricato NES Remix approfittando di un codice download gentilmente offerto da Nintendo. Non ho ancora completato tutti gli obiettivi al 100%, e non so se mai lo farò, ma ho visto abbastanza per descrivere il gioco a chi ha avuto la bontà di leggere fino a qui. Fatemi sapere se siete d’accordo con me.

Voto 7,5

Old! #47 – Gennaio 1994

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