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La febbre dell'oro di New Super Mario Bros. 2

La febbre dell'oro di New Super Mario Bros. 2

Se c'avessi la pigrizia, e dovessi riassumervi in poche parole New Super Mario Bros. 2 per Nintendo 3DS, vi direi di andarvi a leggere una recensione a caso di New Super Mario Bros. per Nintendo DS e pensarlo in 3D con la tutina da Tanuki. Ma visto che qui su Outcast siamo professionisti, e anche se c'abbiamo la pigrizia non ve lo facciamo capire, scriverò una recensione tutta nuova pensando a New Super Mario Bros. per DS ma con la tutina da Tanuki e il 3D. Cominciamo con uno spoiler: la principessa Peach è stata rapita dalla cricca di Bowser! Eh, lo so, non ve lo aspettavate ma è così. A questo punto Mario e Luigi non potranno fare a meno di mettersi in viaggio per salvarla. Come di consueto, la cosa avverrà attraversando vari mondi dalle ambientazioni classiche: paesaggi bucolico-puccettosi, isole tropicali, deserti, mondi innevati, case spettrali e l'immancabile ambientazione vulcanica. Aggiunta più significativa dell’intero titolo è probabilmente la possibilità di affrontare tutto il gioco (non solo quindi le sfide multiplayer) con un amico. Grazie alla connessione wireless, infatti, è possibile giocare con Mario e Luigi aiutandosi/ostacolandosi a vicenda come succede nella versione Wii.

La struttura di gioco è pressoché la stessa di sempre. La mappa è suddivisa in otto mondi: sei più due segreti. Ogni mondo è diviso in più ambientazioni "normali", una fortezza o un castello, e in diversi stage accessibili solo trovando un uscita segreta più o meno ben nascosta all’interno dei livelli appena elencati. Il tema portante di questo nuovo episodio è quello di fare man bassa di monete, e per questo ci verranno in aiuto un paio di novità inserite appositamente per porre l'accento su questo aspetto del gioco. Con il fiore d'oro, il buon idraulico è in grado di sparare dei pallettoni analoghi a quelli dell’ormai storico fiore di fuoco, che però in questo caso non si limitano ad eliminare gli avversari colpiti, ma li trasformano anche in monete sonanti. Stessa cosa vale per alcuni elementi dello scenario, che esplodendo lasceranno il posto alle classiche monete d'oro. C'è poi il blocco dorato, che si incastra sulla testa di Mario. Con questo gadget per cappello, più l'iconico italiota andrà veloce, più monetine guadagneremo. Questo per un tempo limitato se siete bravi, o al limite fino a che non verrete colpiti. Ultimo elemento di questa serie è un anello dorato che, se attraversato, rende ogni nemico - indovinate un po' - tutto d’oro! Il che gli trasmette la peculiarità di lasciare una scia di monetine sul suo tragitto. Quindi, per fare un esempio molto spiccio(lo), se si colpisce un Koopa e se ne calcia il guscio, questo produrrà monetine dietro di lui per tutta la durata del power-up. Della già citata tuta Tanuki è il caso di parlare? Beh, dai, già che ci sono. Per chi non avesse avuto un infanzia felice, o in alternativa si fosse perso Super Mario 3D Land, tale costumino da procione permette all’idraulico di planare mentre cade, o volare per un breve periodo di tempo, previa giusta rincorsa.

Se nel gameplay le novità non sono molte, bisogna dire che anche sotto gli altri aspetti del gioco i baldi giovani di Nintendo questa volta non hanno sudato le proverbiali sette camice per offrirci un esperienza particolarmente innovativa. Com’era facile aspettarsi, l’intero comparto grafico (seppur riuscito e gradevole) è più o meno riciclato dall’episodio per DS. Stesse ambientazioni, stessi nemici, stesse animazioni. Anche il tema musicale portante del gioco è quello di New super Mario bros semplicemente ri-arrangiato. Beh, direte voi: “ma qui c’è la visualizzazione tridimensionale, per lo meno!”. Sì, in effetti, come in tutti i giochi per 3DS, anche l’ultimo Mario funziona ovviamente in 3D, ma con rammarico devo dirvi che l’effetto in questo caso è tutt’altro che trascendentale. Non solo la stereoscopia non aggiunge nulla all’esperienza visiva, ma addirittura l’effetto risulta particolarmente “scialbo”, aggiungendo talmente poca profondità all’immagine che dopo poche sessioni di gioco ho deciso di eliminarlo completamente.

A questo punto penserete che il mio giudizio su New Super Mario Bros. 2 sia piuttosto negativo, ma in realtà non è esattamente così. Trattandosi di un titolo di Mario, e un titolo di punta, oltretutto, trovo sia giusto essere molto critici a riguardo. Soprattutto considerando il fatto che il software non viene esattamente regalato, né in cartuccia, né nella sua controparte digitale scaricabile da Nintendo E-Shop (allo stesso prezzo della versione pacchettizzata!). Tuttavia, la serie mariesca, dalla sua nascita a oggi, ha introdotto nel genere platform, e nella storia dei videogiochi, tutta una serie di regole e dogmi che trascendono il videogioco stesso. Soprattutto con la serie New Super Mario Bros., Nintendo ha dimostrato di volersi staccare dall’evoluzione che Mario ha avuto nel corso degli anni (con l’avvento dei poligoni o semplicemente con il perfezionamento delle meccaniche di gioco), manifestando, al contrario, la ferma intenzione di portare avanti lo spirito degli episodi classici a 8 bit. Proprio per questo, non trovo sia da considerarsi penalizzante la scelta di non stravolgere particolarmente le uscite di questa serie con novità troppo elaborate a livello grafico o di gameplay.

Ci troviamo quindi di fronte al più classico dei Super Mario Bros, poco distante dai suoi predecessori ma ricco di divertimento. Unico neo forse davvero rilevante della produzione è un level design sempre di altissimo livello, ma che sembra sfruttare poco le peculiarità dei vari costumi e power-up, non intaccando drasticamente l’esperienza complessiva, ma dando meno gusto dell’esplorazione rispetto al passato. Come di consueto, l’approccio del gioco all’utente è piuttosto “sempliciotto”, a prova di Penelope Cruz. I giocatori poco abili, con un pizzico di impegno, riusciranno a portare a termine l’avventura senza scontrarsi con ostacoli troppo duri e, per venire incontro agli incapaci totali, dopo una serie di tentativi falliti, all’interno dei livelli compare un blocco con una foglia dorata che consente al giocatore di superare il livello più facilmente. I veri hardcore gamer, di contro, non si accontentano di finire un gioco: lo vogliono godere a fondo, sviscerarne ogni trucco, esplorare ogni centimetro dei livelli. In questo caso la sfida si fa più interessante. Certo, anche raccogliere i tre gettoni speciali nascosti in ogni stage non è poi questa impresa così tosta, ma in ogni caso, riuscire in questo obbiettivo e cercare di scovare ogni uscita segreta nei livelli costerà un po di fatica e bestemmie extra.

Ho giocato a New Super Mario Bros. 2 in versione cartuccia su Nintendo 3DS XL. L’ho completato in un fine settimana, impiegando circa dieci ore della mia vita per raccogliere più o meno tutti i gettoni e sbloccare tutte le aree segrete del gioco. Non ho ancora ottenuto il fatidico milione di monetine, ma, conscio del fatto che questa impresa nella migliore delle ipotesi dovrebbe fruttare una schermata dei titoli differente e un amichevole pacca virtuale sulla spalla da parte dei programmatori del gioco, direi che per ora siamo a posto così.

Voto: 8,5

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