Outcazzari

Postumi da GDC

Postumi da GDC

Scrivo queste righe pensando di essere scampato alla fura del jet lag di ritorno da San Francisco. In fondo, sono passati ormai dieci giorni e ho avuto un momento di difficoltà solo il giorno dopo il rientro, quindi, forse, questa volta sono uscito indenne da quel jet lag ritardato che solitamente mi colpisce verso la fine della settimana successiva. Oppure stanotte mi sveglio alle quattro. Boh, vediamo come va. Comunque, sì, anche questa volta siamo sopravvissuti alla Game Developers Conference e a quel turbinio di sentimenti che entra in gioco durante la settimana di fiera, mescolando brutalmente il "Voglio tornare a casa", il "Mamma mia che bella la GDC!", il "Ancora tre giorni, non ce la posso fare" e il "Mancano solo tre giorni? No, cacchio, sta già per finire." È un po' una psicosi strana, che riassume il fatto di essere lontani da casa a seguire qualcosa di splendido senza avere più il fisico, la forza e l'età per farlo come un tempo. Spero che i nostri contenuti, fra i video su YouTube, gli articoli, i post sui vari social network e il Reportage in arrivo nei prossimi giorni, siano riusciti ancora una volta a trasmettervi tutto questo e, magari, anche qualcosa in più. Fra l'altro, non abbiamo mica finito: a parte il podcast, storicamente fra i nostri più amati e attesi dell'anno, sono in arrivo anche altri articoli su cose viste e fatte al Moscone Center. Quindi, insomma, se come noi amate la GDC, restate sintonizzati.

Marzo è stato anche il mese di Ready Player One e della Cover Story, che ormai si è conclusa ma in fondo, come è tradizione, va ancora avanti, perché qualche contenuto dedicato finirà per sbrodolare nel mese di aprile. Tipo, banalmente, l'Outcast Popcorn dedicato al film, che dovremmo registrare nei prossimi giorni e arriverà, penso, la prossima settimana. Ma c'è anche altro, a cominciare da un articolo del Peduzzi su un argomento legato nello specifico proprio al film di Steven Spielberg e che, ovviamente, non potevamo mettere in programma prima di averlo visto. Il film, dico. E ci sarebbe anche quel certo podcast che, per motivi logistici, non siamo riusciti a lanciare il mese scorso: ci riproveremo questo mese e, se ci riusciremo, sono convinto che vi piacerà. Oltretutto, in quel caso, il legame a Ready Player One era davvero labile, più tematico che altro, quindi davvero non esserci riusciti a marzo è l’ultimo dei problemi.

Ma ovviamente ad aprile avremo una nuova Cover Story, che mi appresto ad annunciare nei prossimi minuti. Giusto il tempo di finire di scrivere questo editoriale e di scrivere, appunto, il testo per la Cover Story, quantomeno se gli altri outcazzari la smettono di scrivere su Slack cose a cui non posso fare a meno di rispondere. Ad aprile torniamo a concentrarci su un videogioco, anche se ovviamente, spaziando con i contenuti, si finirà per parlare anche d'altro. Ma il punto di partenza sarà un videogioco, come al solito più o meno annunciato dall'immagine là sopra, e soprattutto di videogiochi si parlerà. E già che ci siamo, vi segnalo che cinque minuti fa ho deciso quale sarà l'argomento della Cover Story di maggio e pure in quel caso si tratterà di un videogioco.

In chiusura, mi preme ringraziare ancora una volta tutti quelli che ci seguono: chi ci legge, chi ci ascolta, chi ci guarda e anche chi fa quello sforzo in più per supportarci economicamente, con gli acquisti dai venditori affiliati o con le donazioni. È anche grazie a voi se stiamo riuscendo a fare sempre meglio e sempre di più.

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