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Vent’anni di PlayStation 2 | Cover Story

E insomma, amici, compagni di Ospizio, è successa questa cosa: il 4 marzo 2020 si celebrano vent’anni dall’uscita (in Giappone) di PlayStation 2. Ma ci pensate? Secondo me ci pensate eccome e soprattutto ci pensano quelli che, come una significativa fetta di noi outcastari, all’epoca erano già maggiorenni. Evviva la vecchiaia! Evviva l’Ospizio! Ad ogni modo, il ventennale della console da gioco più venduta della storia (!) è un qualcosa che merita di essere onorato e ci sembrava giusto farlo con una Cover Story. Siccome però amiamo complicarci la vita e ci spiaceva rinunciare a un altro argomento interessante del mese, questa volta la Cover Story la facciamo durare due settimane, così poi diamo spazio a un’altra. Che matti, eh?

Ad ogni modo, eccoci qui: a partire da domani e per un paio di settimane, ricorderemo con affetto, amore e fastidio i bei tempi della seconda PlayStation, quelli in cui il dominio stabilito da Sony con la sua prima console le permise di srotolare in campo un blocco di granito nero con cui si mangiò tutto, rifilò il calcio in culo definitivo alle ambizioni hardware di Sega, ne rifilò un altro ai desideri di competere sul piano tecnologico per Nintendo ma, tutto sommato, non riuscì a scoraggiare Microsoft. Fu una stagione di grandi capolavori, quel momento glorioso in cui si incrociarono l’ultimo grande periodo di eccellenza a tutto campo da parte della scena giapponese con l’improvviso ritorno a livelli totalmente competitivi di quella occidentale (sto semplificando su entrambe le cose, ma se ci siete stati avete capito) e, tra l’altro, anche l’ultimo periodo di gloria per le riviste di videogiochi tradizionali. Quanti ricordi.

Come al solito, successivamente a questo paio di paragrafi, trovate l’elenco dei contenuti previsti, o perlomeno di quelli che siamo ragionevolmente convinti di riuscire a tirare fuori. E come al solito, per parte dei contenuti non c’è ancora un titolo ma indichiamo solo l’argomento, perché qua è tutto un work in progress e che ci dobbiamo fare. Sempre come al solito, stiamo lavorando anche su altro ma, in assenza di certezze, preferisco non fare promesse, anche perché manco è scontato che si riesca a mantenere quelle che vedete qua sotto, di promesse. Infine, come al solito, sono inclusi anche contenuti che abbiamo pubblicato tempo fa ma erano tematicamente inseribili nella Cover Story.

Ah, ricordatevi che potrete raggiungere la Cover Story in qualsiasi momento, cliccando sul quadratone apposito che trovate nella colonna di destra (o in fondo a qualsiasi articolo se ci leggete da smartphone). Si comincia domani.

Buon divertimento!

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