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Agosto 1999: Gli orrori di Silent Hill, Soul Reaver e System Shock 2 | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Ad agosto del 1999, Nintendo è già ben avviata, ma pure da anni, col suo hobby preferito: venderci Super Mario Bros. il maggior numero possibile di volte. Esce infatti in Europa Super Mario Bros. Deluxe per Game Boy Color, un’ottima riedizione del classico per NES, che può vantare anche un paio di aggiunte significative: un Challenge Mode e i The Lost Levels. Come dire di no?

Ben più bizzarra è l'uscita in sala giochi di Power Shovel, un simulatore di ruspa in cui bisogna destreggiarsi fra la guida del mezzo e l'utilizzo della pala gigante per eseguire compiti che vanno dal banale al surreale. Stressati da un limite di tempo, ci si ritrova a demolire case, sfrecciare su autostrade, salvare tartarughe e altre sciccherie del genere. Il gioco prodotto da Taito riscuote, suppongo, un buon successo, considerando che ne usciranno tre seguiti e che nel 2001 arriverà anche la versione PlayStation, intitolata Power Diggerz in Europa.

Il primo del mese giunge dalle nostre parti Silent Hill, con cui Konami lancia la sfida a Resident Evil, seppur arrivando da una direttrice un po' diversa. Il gioco propone un motore grafico interamente tridimensionale, una narrazione incentrata sull'orrore psicologico e un protagonista "uomo qualunque" che, alle prese con una minaccia completamente fuori di testa, non può che soccombere. Adorato da pubblico e critica, Silent Hill darà vita a una serie piuttosto longeva, che si chiuderà in disgrazia con P.T. e che vi abbiamo raccontato in lungo e in largo in una serie di podcast.

L'11 agosto si manifesta su PC ben altro tipo di orrore con System Shock 2, primo gioco della Irrational Games di Ken Levine, sviluppato in collaborazione coi suoi ex datori di lavoro in Looking Glass Studios. Oltre che sul precedente episodio, System Shock 2 capitalizza su quanto visto in giochi come Thief: The Dark Project e Ultima Underworld per andare a definire ulteriormente il filone che oggi chiamiamo "immersive simulator". Così come il primo capitolo, System Shock 2 diventerà un gioco di culto, adorato da critica e fan, dalla grandissima influenza sul settore, ma dal successo molto risicato. In occasione del ventesimo anniversario, ne verrà pubblicato un remake e ne verrà messo in lavorazione un seguito. Ne ha chiacchierato in abbondanza il Mancini in occasione del ventennale.

Cinque giorni dopo, si manifesta su PlayStation Legacy of Kain: Soul Reaver, primo gioco da director per la stessa Amy Hennig che andrà poi a farci sollazzare con gli Uncharted. Seguito di Blood Omen: Legacy of Kain, il gioco fa vestire i panni di una vittima di Kain, rinata come vampiro e incazzata nera, capace di spostarsi fra due piani dimensionali e impegnata a risolvere varie situazioni proprio sfruttando questa abilità. Celebratissimo per la sua atmosfera, il racconto intrigante e l’ottimo game design, il gioco cementa lo status della serie, che godrà di altre tre uscite.

Il 27 agosto arriva invece su PC Command & Conquer: Tiberian Sun, terzo episodio nella serie avviata quattro anni prima e primo seguito effettivo del capitolo originale. Il gioco si manifesta dopo ben quattro anni di sviluppo ma, nonostante questo, viene pubblicato anzitempo a causa delle pressioni da parte di Electronic Arts, che ha acquisito lo sviluppatore Westwood Studios un anno prima. Vengono quindi tagliati diversi elementi inizialmente previsti ma, nonostante questo, ne viene fuori un gioco di livello, apprezzato da critica e pubblico e capace di diventare il gioco dalle vendite “più veloci” per EA Games fino a quel momento, con un milione e mezzo di copie piazzato nel giro di un mese. Va da sé che usciranno espansioni e seguiti, fino a quando la serie cadrà in disgrazia, come da tradizione EA.

Il 31 agosto, sempre su PC, si manifesta Tom Clancy’s Rainbow Six: Rogue Spear, seguito del gioco seminale di un anno prima, che ne porta avanti i concetti di approccio tattico all’azione raffinandoli e dando loro la forma forse migliore. Il gioco viene accolto con favore da critica e pubblico e la serie andrà avanti anch’essa fra espansioni e seguiti, venendo però via via imbastardita, se vogliamo fare i puristi.

Infine, il 31 agosto si manifesta su PlayStation Tony Hawk’s Pro Skater, anche noto come Tony Hawk’s Skateboarding, simulazione di skateboard targata Neversoft e pubblicata da Activision, che riscuoterà un successo fuori scala, lancerà un genere e darà vita a una serie piuttosto longeva. Kenobit mi ha promesso un Racconto dall’ospizio, vedremo se manterrà.