Outcazzari

Blu Brothers #3

Non devono salvare un orfanotrofio pieno di debiti e non sono nemmeno inseguiti da una banda di neonazisti bifolchi. La missione dei Blu Brothers di Outcast è analizzare scrupolosamente (e quindicinalmente) i migliori Blu-ray del momento disquisendo amabilmente di compressione, soundstage multicanale, bordate del sub, grana e rumore video. E vista la mole di materiale che giunge quotidianamente a casa dei due fratelli blu, non ve ne liberete tanto facilmente.

Underworld - Il risveglio

Torna Kate Beckinsale dopo la parentesi medievaleggiante del terzo episodio con Rhona Mitra (B-movie niente male), ma alla fine solo il primo Underworld ha detto qualcosa di veramente interessante e personale nel cinema fanta-action post 2000. Lupi mannari, vampiri, lycan (ci mancano solo i mutaforma e poi sembra di essere in True Blood), un po' di computer grafica, solita solfa di combattimenti in latex e bullet-time, una bambina da salvare (Serenity vi dice qualcosa?), fotografia virata al blu, intrecci degni di Beautiful e poco più di 80 minuti di durata. Già dopo il primo dialogo tra i poliziotti volevo spegnere, ma alla fine Kate è sempre Kate e il 3D nativo non è malaccio.

Underworld - Il risveglio è stato girato in 5K e 120 FPS con un particolare rig 3D di camere Red Epic, ma la particolare fotografia e le ambientazioni perennemente scure, buie e bluastre non sono mai facili da rendere al meglio anche con simili prelibatezze tecnologiche. Per fortuna, escludendo un po' di grana digitale nei contrasti più difficili e qualche flessione nel dettaglio sugli shot più lontani, il quadro video offerto da questo Blu-ray 3D di Sony Pictures è davvero ottimo. I neri tengono benissimo in tutte le situazioni, gli incarnati in primo piano appaiono molto precisi e taglienti e anche la fuga iniziale di Selene, dove si alternano sequenze velocissime immerse in una luce artificiale, non mostra segni di cedimento. L'effetto del 3D nativo è in parte mitigato dalla scarsa luminosità, ma si vede chiaramente che le sequenze action sono state ideate per il 3D e il risultato convince. Cinque o sei effetti pop-out riuscitissimi, stacco tra i due piani efficace e mai artificioso, pioggia "sparata" in faccia e anche i pochi shot girati in 2D e convertiti in postproduzione funzionano meglio del previsto, grazie alla tecnologia laser LIDAR. Ancora meglio riesce a fare l'audio italiano in DTS-HD MA 5.1, solidissimo nella presentazione ambientale e capace di una dinamica travolgente in almeno due o tre occasioni (ascoltatevi l'attacco nel covo). Mixing perfetto e messaggio sonoro brillante e dettagliato, anche se rispetto alla traccia originale i dialoghi suonano un po' più lontani e non così corposi. Gli extra offrono un commento audio dei registi e produttori, gli errori sul set (3' 20''), un videoclip musicale, cinque featurette con video in 1080p (63') e sei scene con previsualizzazione in 3D (22'). [F.D.]

Film: 4,5

Blu-ray 3D: 8,5 (Video 8,5 – Audio 9 – Extra 7,5)

Benvenuti al Nord

Verrebbe da esultare sapendo che il Box office italiano quest’anno non è stato dominato da un cinepanettone… peccato che, se a sostituirli è Benvenuti al Nord, la consolazione sia magra. Il precedente Benvenuti al Sud non era altro che un “porting” nudo e crudo del divertente film francese Giù al nord e, proprio in quanto tale, poggiava sul solido script dell’originale, con gli sceneggiatori italiani “impegnati” a copia/incollare pedissequamente gli stereotipi franchi con i nostri. Il seguito della copia tenta malamente di reggersi sulle sue gambe rimescolando gli stessi elementi del fortunato predecessore, scaraventando stavolta Alessandro Siani nella produttività e anaffettività milanese. La commedia solitamente va a nozze con i luoghi comuni, eppure questo film riesce a non far ridere per niente. Scritto male, montato peggio e senza un minimo di parvenza cinematografica... sembra di guardare per due estenuanti ore la brutta copia di una sitcom già vista. Se dopo i cinepanettoni trionfa quest’accozzaglia di nulla, viene proprio da pensare che il buon cinema non ce lo meritiamo.

La sfavillante sezione video del Blu-ray ripropone con efficacia la Milano da cartolina del film e in generale vanta un’immagine estremamente solida e definita. Il contrasto ben enfatizzato e la cromia calda sono un must per la commedia italiana recente e infatti non vi è eccezione, la grana della pellicola è inavvertibile e il bit-rate molto elevato garantisce l’assenza di compressione visibile. La traccia DTS-HD MA svolge bene il suo lavoro, senza far gridare al miracolo ma garantendo sempre un’ottima intelligibilità dei dialoghi e una riproduzione frizzante e cristallina della colonna sonora, che rende partecipi anche i diffusori surround. Se dal punto di vista tecnico quindi c’è ben poco da obiettare, sugli extra si poteva certamente fare di più: troviamo una galleria fotografica e il trailer in HD, 3 minuti di scene tagliate di scarso interesse e un backstage (19’) superficiale quanto il film in SD. L’amaray della versione sell definitiva includerà anche un libretto di cui al momento non conosco i contenuti. [P.B.]

Film 4

Blu-ray: 7,5 (Video 8,5 - Audio 7,5 - Extra 4)

Viaggio nell'isola misteriosa 3D

The Rock è il patrigno di un adolescente problematico e un po' nerd che riesce a captare un messaggio dal nonno scomparso anni prima; il messaggio conduce l'allegra combriccola su un'isola piena di creature fantastiche, con tanto di mappa del tesoro e inseguimenti assortiti. Il film di Brad Peyton è un po' un bignami di tutta la letteratura fantastica del XIX secolo e non c'è solo il genio di Jules Verne sullo sfondo di quest'avventura per ragazzi. Alla lunga il giochetto in questo mondo fantastico à la Pandora tende a stufare, ma il tono è leggero senza diventare irritante, il 3D funziona egregiamente e Michael Caine in versione Quatermain fa meno tristezza del previsto. Costato 80 milioni di dollari, ne ha incassati 325 in tutto il mondo, segno che c'è ancora spazio per simili avventure da domenica pomeriggio in famiglia mentre fuori piove...

Altro Blu-ray 3D e altro centro pieno per quanto riguarda la resa stereoscopica del quadro. Il film è stato girato in 3D nativo con camere Sony CineAlta F35 e gonfiato a 70 mm per le proiezioni IMAX, anche se alcune brevi sequenze sono state convertite in 3D solo in post-produzione. Si riconoscono facilmente per la minor profondità dei controcampi in alcune scene di dialogo, ma per fortuna si tratta di brevi parentesi che non intaccano per nulla la bontà del quadro. Anche grazie al 1.78:1 senza barre nere, la visione è estremamente piacevole e il 3D, seppur più povero di effetti pop-out rispetto a Viaggio al centro della Terra, ne guadagna in continuità. Dopotutto, con una fotografia così luminosa e colorata e ambientazioni così lussureggianti, la profondità di campo non può che essere efficace; lo stacco tra i personaggi e le creature in CGI è meno artefatto di quanto visto in John Carter e il tutto ne guadagna in naturalezza. Se a ciò si aggiungono la solidità del croma, l'ottimo dettaglio generale e solo qualche accenno di rumore video sulle tinte più difficili (i rossi e i verdi molto carichi), il quadro è tra i migliori visti recentemente in ambito 3D. Per l'audio ho messo un voto così basso perché a metà 2012 non si può proporre un film di questo genere con un semplice Dolby Digital 5.1. Non a caso, le differenze con il DTS-HD MA originale sono impietose a livello di dinamica, dettaglio e impatto e ciò spiace ancora di più perché la nostra traccia in sé sarebbe anche da 7, ma Warner si ostina a inserire nei suoi Blu-ray codifiche da DVD a dir poco mortificanti. Deludenti anche gli extra, che si limitano a una mappa interattiva con le varie location dell'isola, a sei minuti di scene tagliate e a un solo minuto di errori sul set. [F.D.]

Film: 6

Blu-ray: 8,5 (Video 8,5 – Audio 6 – Extra 5)

Fire of Conscience

Due poliziotti estremamente abili si trovano a cooperare per risolvere un efferato caso di omicidio che coinvolge pericolosi trafficanti d’armi e droga: il caposquadra Manfred, più impulsivo e violento, è incline a non rispettare alcuna regola ed è tormentato dalla ricerca dell’assassino di sua moglie, mentre l’ispettore Kee è più metodico e ben visto dai superiori. Procedendo nell’indagine, la loro determinazione lì porterà alle estreme conseguenze. Fire of Conscience è un poliziesco avvincente, ricco di azione e con un pizzico di introspezione che tinge (anche se solo superficialmente) i protagonisti di noir. Rispetto ad altre pellicole made in Hong Kong, questa si rivela molto affine al gusto occidentale, con una regia dinamica e “tamarra” al punto giusto, che ricorda il miglior Tony Scott (non quello del recente, vorticoso e insopportabile Unstoppable).

C’è davvero poco da obiettare sulla realizzazione di questo Blu-ray Tucker/Far East Film, tratto da un ottimo Digital Intermediate e ospitato su un capiente disco doppio strato. Sebbene la fotografia sia molto ricca di effetti a livello cromatico (luci caldissime, contrasti esacerbati e cromia molto sgargiante), il girato in 35mm assicura una certa dose di naturalezza nella “pasta” dell’immagine, con una sottilissima velatura di grana avvertibile solo su schermi di dimensioni davvero generose. Il livello di definizione è molto elevato e privo di flessioni significative. L’audio è proposto con ben tre codifiche diverse: la versione DTS-HD Master Audio 5.1 è senza dubbio quella che offre lo spettacolo più appagante, soprattutto in termini di precisione del dettaglio ed estensione in frequenza. Passando dall’audio originale a quello italiano (operazione effettuabile esclusivamente dal menù pop-up), si nota la resa equivalente di musica ed effetti, mentre i nostri dialoghi soffrono talvolta di una riproduzione un po’ metallica (ad esempio al minuto 67). Le scene d’azione vengono riproposte con grande efficacia, sfruttando tutti i canali, subwoofer compreso. Il comparto extra è molto esteso in termini di minutaggio: troviamo quasi un’ora di interviste ai due interpreti principali e al regista (sottotitolate in italiano), un’intervista/analisi del film a cura di Emanuele Sacchi, Il backstage (20’ di riprese sul set, senza alcun commento) e infine i trailer di tutti i film della linea Far East attualmente disponibili. [P.B.]

Film 7

Blu-ray :8 (Video 9 - Audio 8 - Extra 6,5)

Videopep #15 – Regali per tutti

Racconti dall'ospizio #3 - L'importanza di chiamarsi Premoli

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