Outcazzari

Blu Brothers #15

Non devono salvare un orfanotrofio pieno di debiti e non sono nemmeno inseguiti da una banda di neonazisti bifolchi. La missione dei Blu Brothers di Outcast è analizzare scrupolosamente (e quindicinalmente) i migliori Blu-ray del momento disquisendo amabilmente di compressione, soundstage multicanale, bordate del sub, grana e rumore video. E vista la mole di materiale che giunge quotidianamente a casa dei due fratelli blu, non ve ne liberete tanto facilmente.

Hugo Cabret

Non è la prima volta che Scorsese si prende una sbandata per raccontare il suo amore per il cinema del passato (lo splendido docu-TV Un secolo di cinema è qui a dimostrarlo), ma mai si era spinto così in là, andando a ripescare addirittura la genesi del cinema stesso. Sebbene affondato in terabyte di computer grafica e confezionato in 3D (ma nulla di troppo barocco o pacchiano), Hugo Cabret è infatti un toccante viaggio nella macchina del cinema come invenzione di meraviglie, quasi una risposta ipertecnologica e vorticosa a La rosa purpurea del Cairo di alleniana memoria. L'omaggio di Scorsese a Meliés, con lo stupore di fronte a quelle archeologiche figure in movimento, vale alla fine molto di più della debole sottotrama parigina con il piccolo protagonista orfano di padre e madre; d'altronde il melodramma fantastico non è mai stato nelle corde del regista di Taxi Driver e di Casino, ma quando Scorsese filma il cinema, la scintilla si accende e inizia la meraviglia.

01 Entertainment distribuisce Hugo Cabret in due diverse edizioni; la prima contiene il film in 2D e in una versione 3D da godersi (si fa per dire) con degli schifosissimi occhialini anaglifici, che tra l'altro funzionano molto peggio di quelli che si trovavano in San Valentino di sangue 3D e in Viaggio al centro della Terra. Quello qui recensito è invece il vero Blu-ray 3D e ve ne accorgete dalla scritta "Real 3D" in bella vista sulla confezione. Il video è certamente ottimo e ha giovato non poco il fatto che Scorsese abbia girato il film in 3D nativo con camere ARRI Alexa e lenti Cooke, scelte dal direttore della fotografia Robert Richardson per il loro notevole range focale. Il risultato, così come visto in sala, è davvero spettacolare sia a livello cromatico, sia per una patina flou che, pur togliendo un po' di dettaglio più fine, contribuisce non poco all'atmosfera vintage del racconto. Il 3D offre alcuni shot di riferimento per profondità ed effetti pop-up (l'incubo del treno in stazione), ma anche negli interni più scuri e meno contrastati (la "casa" di Hugo) il quadro perde pochissimo in compattezza e risalto del dettaglio. Segnalo giusto qualche effetto di crosstalk nei movimenti di macchina più rapidi e un po' di compressione sugli sfondi blu-marroni, anche se, con 37 GB di spazio dedicati al solo film, c'è davvero poco da recriminare a livello di bit-setting. Audio un po' meno convincente, nonostante la codifica lossless in DTS-HD MA 5.1; nulla di grave, ma il sub è un po' nascosto nel mixing generale e l'impatto delle sequenze più spettacolari, seppur buono, non è dei più dirompenti, anche se il coinvolgimento ambientale non manca e i dialoghi non hanno quasi nulla da invidiare a quelli della traccia originale. Anche dagli extra ci si aspettava di più. Making of di 20 minuti, omaggio a Melies (16') e altri tre speciali sul film (22'), a cui si aggiunge un trailer in 3D che, stranamente, offre un dettaglio video un po' più tagliente di quello del film. [F.D.]

Film: 8 Blu-ray: 8 (Video 9 - Audio 8 - Extra 6,5)

Act of Valor

Un plotone di Navy Seals viene inviato nella missione di recupero di un agente della CIA e l’azione rivela un piano di devastanti attacchi terroristici su tutto il territorio americano. Gli uomini del plotone dovranno dare il tutto per tutto per sventare il piano ed eliminare la minaccia prima che sia troppo tardi. L’anno scorso, il “videogiocone” di fantascienza World Invasion ci aveva già “deliziati” con tonnellate di melassa e retorica propagandistica dell’esercito americano spalmate lungo il film, ma qui siamo a un livello successivo: un mega-spot iper-tecnologico di quanto siano fighi, coraggiosi ed eroici i Navy Seals, filmato come Call of Duty (persino le inquadrature in soggettiva sono identiche!). Guardandolo, ho avuto a più riprese l’impulso di premere start per “skippare” all’azione, salvo realizzare che avevo in mano il telecomando del Blu-ray player e non un joypad.

Se nella vostra cineteca il titolo stona, potete sempre inserirlo nella sezione “tech demo”. M2 Pictures, che in passato aveva pubblicato qualche Blu-ray non proprio allo stato dell’arte, qui si rifà appieno grazie a un disco realizzato come si deve. Le riprese, effettuate con una grande varietà di telecamere (e fotocamere), non possono essere omogenee e infatti si passa da panoramiche aeree iper-contrastate e definite a inquadrature ravvicinate o notturne molto rumorose e più “impastate”, ma si tratta appunto di disparità insite nel girato, che il Blu-ray ripropone nei suoi pregi e difetti. La compressione, talvolta ben visibile, non è attribuibile al supporto, che infatti, nelle scene girate con la Phantom o altre macchine da presa, mostra una gestione impeccabile dell’encoding. Da sottolineare, comunque, la preponderanza di scene visivamente ottime rispetto a quelle più problematiche. Ben più omogenea invece la resa sonora, davvero superlativa nelle scene d’azione, con un mixaggio spettacolare e “bombastico” che immerge lo spettatore nella battaglia. Davvero ridotte le differenze tra l’inglese e l’italiano (entrambi in DTS-HD Master Audio), segno di un lavoro effettuato con cura. Pollice verso, invece, sul versante extra, che offre solo un brevissimo dietro le quinte e il trailer del film. [P.B.]

Film: 3 Blu-ray: 7,5 (Video 8 - Audio 9 - Extra 3)

Cenerentola

Meglio Biancaneve o Cenerentola? Meglio i sette nani o gli uccellini cinguettanti? Più bastarda la regina cattiva di Snow White o la matrigna di Cinderella? Più romantico il cacciatore o il principe? Le due più grandi eroine disneyane, con buona pace di Ariel e Aurora, dividono ancora oggi fan ed esteti di papà Walt, ma io ho sempre trovato più allettante la parabola di Cenerentola, con la sua voglia di rivalsa e la sua ribellione, quel pietismo un po' così e quella trasformazione da anatroccolo a regina del ballo che oggi fa tanto reality show. Giusto il Principe ha il carisma di un muro di cemento armato, ma tutti i personaggi minori sono una delizia, e poi come si fa a non amare un film il cui slogan recita "i sogni son desideri"?.

Dopo il recente La carica dei 101, un po' rovinato per la mania di aggiungere filtri "correttivi", ecco un altro classico disneyano che approda in alta definizione. Conoscendo la cura con cui Walt Disney Pictures tratta i suoi capolavori, non mi sono stupito più di tanto nel trovare un quadro video di qualità così sopraffina per un film che, è bene ricordare, ha più di 60 anni sulle spalle. Restaurato una prima volta nel '95, Cenerentola ha goduto di un ulteriore restauro sette anni fa, grazie a Lowry Digital, e il master di questo Blu-ray deriva propria dall'ultima copia del film restaurata. Gli amanti del Technicolor d'annata e dei colori pastello troveranno un quadro di assoluto riferimento, sgargiante, ricco di dettagli mai visti nel precedente DVD, compatto, solido e con una quantità di grana assolutamente accettabile per un film di quegli anni. Il bit-rate tocca punte di 42 Mbps e il film occupa circa 27 GB sul disco a doppio strato, spazio più che sufficiente ad assicurare un'ottima compressione, se pensiamo che il film dura solo 74 minuti. L'audio italiano in DTS 5.1 a 768 Kbps è stato ottenuto partendo dalla traccia originale in mono con il doppiaggio del 1967 (il secondo, dopo quello del 1950). Non ci si possono perciò aspettare miracoli, ma l'ascolto non rivela particolari magagne, se non una leggera asprezza del commento musicale, qualche raro crepitio in sottofondo e dialoghi non pieni e profondi come quelli di un film di pochi anni fa (e ci mancherebbe altro). Gli otto canali discreti della traccia originale sono quasi sovradimensionati, pensando ai materiali d'origine, ma la scena del ballo a palazzo gode in effetti di una maggior ariosità grazie ai due rear-back, mentre per il resto le differenze sono minime. Come extra troviamo un'introduzione al film di Diane Disney Miller, un contenuto PiP da seguire durante il film, un corposo dietro le quinte, una sequenza d'apertura alternativa, un cortometraggio animato, la modalità DisneyView e molto altro ancora. [F.D.]

Film: 8,5 Blu-ray: 8,5 (Video 9 - Audio 7,5 - Extra 8,5)

Street Dance 2 3D

Ash, giovane appassionato di Street Dance, dopo esser stato umiliato da Vince e dal suo gruppo “Invincibile”, cerca la rivalsa nella gara internazionale che si terrà a Parigi. Insieme al piccolo “manager” Eddie, Ash viaggia per tutta l’Europa per mettere insieme un team da Street Dance da urlo. Ma come battere gli “Invincible”? La prodigiosa ballerina di Salsa, Tango e Latino/americano Eva potrebbe essere la risposta. A meno che non siate inguaribili fan della Street Dance (e di minutaggio qui ce n’è parecchio… per fortuna, aggiungerei) è difficile che qualcuno al di sopra dei sedici anni trovi motivi d’interesse in questo film. Francamente, vista l’inutilità della trama, viene da chiedersi se non era meglio montare il tutto come un documentario, invece di ammorbarci con la love story più banale dell’universo tra il belloccio e la bellezza di turno …

Girato con Red One MX in 3D nativo, il film mantiene la spettacolarità che promette dal trailer e, nonostante l’effetto tridimensionale risulti tutto fuorché naturale, la visione regalerà soddisfazione ai patiti della stereoscopia. Gli oggetti lanciati verso lo schermo, come da copione, si sprecano, ma il meglio è dato dalla profondità dell’immagine, che nelle lunghe sequenze di Street Dance rende chiara la dislocazione spaziale dei vari elementi. Davvero ottime anche le panoramiche delle città della prima parte del film, mentre qualche dialogo tra i personaggi (come quello tra Ash e Eddie sul Tower Bridge) sembrano particolarmente finti, con un effetto “sfondo piatto” che fa sembrare il fondale aggiunto in post-produzione. Per il resto, l’immagine offre una definizione eccellente, contrasto e nitidezza elevatissimi e cromia calda e vivace, con compressione non pervenuta. L’audio, nonostante la codifica sia la stessa, nasconde una disparità evidente tra italiano e inglese, a sfavore della nostra traccia. In versione originale il messaggio sonoro è “pompato”, esuberante e frizzante come la musica richiede, ma in italiano la dinamica (e non solo il volume) è inspiegabilmente quasi dimezzata. Peccato, perché la suddivisione dei canali, con surround e subwoofer che la fanno da padrone, è invece identica. Come extra troviamo il trailer, una lunga serie di interviste al cast e ai realizzatori (38’) e numerose riprese dal backstage (20’), tutto in HD. [P.B.]

Film: 3 Blu-ray: 7,5 (Video 9 - Audio 7 (ita) 9 (ing) - Extra 6)

 

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