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Old! #167 – Luglio 1976

Old! #167 – Luglio 1976

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A luglio del 1976, le sale giochi americane vengono raggiunte da Tornado Baseball, uno fra i primi titoli sportivi a poter vantare veri e propri "omini" che si muovono sul campo simulato. Realizzato in grafica monocromatica che viene proiettata su un pannello a specchio, utilizzato per aggiungere in sovrimpressione erba e terriccio colorati, il gioco è una simulazione molto essenziale dello sport a base di mazza, palla e diamante. È prevista solo la modalità per due giocatori, come del resto spesso accade a quei tempi, e diversi movimenti, per esempio la corsa fra le basi, sono automatizzati.

Tornado Baseball risulta chiaramente molto limitato rispetto alle simulazioni che invaderanno il mercato qualche anno dopo, ma per l'epoca è comunque un gioco che fa la sua figura e infatti godrà di ben tre seguiti: Double Play, che vedrà l'aggiunta del gioco in singolo contro il computer a discapito di alcuni altri elementi, Extra Innings, che ripristinerà quanto perso con anche qualche aggiunta, ed Extra Base, che avrà dalla sua una grafica finalmente a colori e perfino un po' più di effetti sonori. E Tornado Baseball apparirà pure come gioco di lancio sulla console Bally Astrocade.

Nello stesso mese, le sale giochi vedono anche l'esordio di Cops 'n Robbers, un gioco di guida per un massimo di quattro giocatori che mette in scena una sottospecie di inseguimento automobilistico fra poliziotti e rapinatori intenti a spararsi da un lato all'altro della strada. In pratica, è Grand Theft Auto trent'anni prima di Grand Theft Auto. Più o meno. Una decina di anni dopo, arriverà sui vari sistemi a otto bit un gioco dallo stesso titolo e dalle tematiche simili, ma totalmente scollegato nella sostanza e nelle meccaniche.

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