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Kirby Star Allies: Il rosa va tantissimo, quest’anno

Kirby è uno fra i personaggi più curiosi dell’universo Nintendo. Ho sempre fatto un po’ fatica a inquadrarlo, perché i giochi che lo vedono protagonista si dividono in due categorie: da una parte i platform relativamente tradizionali, dall’altra titoli super sperimentali al limite dell’assurdo, come Kirby’s Dream Course, recentemente riproposto su SNES Mini, Kirby Tilt’n’Tumble su Game Boy Color o Kirby Power Paintbrush per DS. Personalmente, preferisco quando la palletta rosa si butta sui giochi strani, ma anche i platform hanno un loro merito, e nel corso degli anni ne ho provati molti, anche se ammetto di non aver mai compreso appieno il senso di fare un platform in cui il protagonista è in grado di volare. Cioè, mi è chiaro che i giochi di Kirby sono indirizzati a un pubblico più giovane rispetto a quelli di Mario, ma posso immaginare la frustrazione dei level designer che creano salti, piattaforme, ostacoli e nemici, quando poi Kirby può bellamente volare sopra tutto e tutti e arrivare alla fine immacolato. Senza contare che, dovesse anche decidere di combattere, i poteri di Kirby sono spaventosamente forti, tanto che ho pena per i suoi avversari. Ricordiamo che Kirby può: (1) ingoiare vivi i nemici, (2) assimilarli acquisendone i poteri, (3) subire più dei classici due o tre attacchi di un Mario, dato che ha una barra di energia piuttosto generosa. Dietro la sua pacioccosità, è cosa ben nota che Kirby sia il più temibile dei personaggi Nintendo e che probabilmente un giorno conquisterà il mondo.

Detto questo, se per un attimo dimentichiamo il suo famelico appetito e ci concentriamo più sul gameplay dei suoi giochi, la sfida principale per gli sviluppatori è offrire ai giocatori un valido motivo per affrontare i nemici e le impervietà dei mondi, abbassando Kirby al livello di eroi mortali come Mario o Link. E devo dire che in HAL Laboratory, il team dietro a molti dei successi di Kirby, nonché del nostro Kirby Star Allies, sono piuttosto bravi a fornire pretesti validi, sotto forma di poteri bellissimi, animazioni deliziose e un level design che riesce davvero a valorizzare le impossibilmente fighe abilità di Kirby. Tutti i Kirby ruotano un po’ attorno a questo concetto: un eroe fortissimo, che si abbassa a combattere per la gioia di vedere quale sarà la prossima trasformazione! E Kirby Star Allies non fa eccezione a questa regola, ovvero non limita in alcun modo le potenzialità di Kirby, ma bensì cura in modo clamoroso la confezione e la presentazione, fino a invogliare il giocatore ad affrontare nemici e livelli in modo ordinario, per non perdersi la prossima trovata buffa. La qualità tecnica è senz’altro il collante di questo gioco, che tiene insieme uno story mode carino ma non esageratamente lungo, alcuni minigiochi in stile Kirby Super Star, e una modalità multiplayer molto riuscita.

Momenti come questi sono la ragione che spinge ad andare sempre più avanti, in Kirby Star Allies!

La novità principale di Kirby Star Allies è proprio questa: questa volta, oltre a mangiare i nemici, Kirby può “convertirli” alla sua causa, lanciando loro addosso uno squisito cuoricino, che li rende “buoni”. E può farlo con tre nemici alla volta, formando così una squadra di quattro forze della natura! Una volta "charmato" un nemico, basta premere A sul secondo controller (o sul terzo, o sul quarto) per passare il controllo di quel personaggio a un giocatore in carne e ossa, che ci potrà accompagnare in modalità co-op. Il personaggio principale, l’unico che può acquisire poteri e formare una squadra, nonché quello che di fatto muove la telecamera, rimane sempre Kirby, ma tutti gli altri giocatori hanno comunque accesso a una pletora di abilità di tutto rispetto. In Kirby Star Allies, ognuno dei nemici controllabil (e sono davvero un'infinità) ha un parco mosse molto ricco e paragonabile a quello di Kirby. Anche se non parliamo di una profondità di controllo alla Super Mario Odissey, siamo comunque di varie lunghezze sopra la media di un platform a caso.

King DeDeDe con gli steroidi è uno dei boss, e naturalmente lo si può anche controllare, dopo averlo sconfitto!

I personaggi giocabili si dividono a grandi linee in due categorie: quelli con attacchi elementali e quelli con attacchi fisici. L’altra novità del gameplay di Kirby Star Allies è che questi due tipi di attacco si possono combinare, creando cose come spade di fuoco o ombrelli elettrici. In tal senso, l’I.A. dei personaggi è fatta piuttosto bene e anche giocando da soli, è molto semplice far sì che i propri compagni facciano quello che vogliamo. Il che è molto importante, dato che per combinare gli attacchi bisogna coordinarsi e, con una I.A. scarsa, la frustrazione sarebbe andata fuori scala. Seriamente, l’I.A., in Kirby Star Allies, è davvero molto buona, una fra le migliori che mi sia mai capitato di vedere! Mettendo insieme la varietà di nemici, poteri, combinazioni di attacchi e composizione della squadra, Kirby Star Allies offre un livello di personalizzazione senza pari nel mondo dei platform, ulteriormente valorizzato dalla presenza di nemici rari e boss controllabili. Il feeling è quello di giocare a una specie di ibrido tra uno Smash Bros. e un platform tradizionale, un po’ tipo la modalità Emissario del Subspazio di Super Smash Bros. Melee, ed è un'interessante variazione sul tema, che rientra perfettamente nella natura sperimentale dei giochi dedicati a Kirby.

Il gruppo di Kirby, in certe parti di livello, può assumere delle formazioni speciali. Purtroppo, è una cosa al 100% scriptata, per cui, alla fin fine, funzionano come dei minigiochi.

Dal punto di vista tecnico, Kirby Star Allies si presenta con tutti i crismi dei giochi Nintendo first party, ovvero valori di produzione ai massimi livelli. La grafica è oggettivamente molto ben fatta e la morbidosità di Kirby e dei suoi amici è resa alla grandissima. Essendo un gioco a scorrimento laterale, con livelli basati sul vecchio, ma sempre buono, effetto parallattico, la ricchezza visiva è inferiore rispetto a quella di altri giochi Nintendo, ma siamo comunque su livelli eccellenti. A convincere sono soprattutto le animazioni, con Kirby che dà bacini ai suoi alleati per curarli e la personalità di ogni eroe ben rappresentata. Anche l'accompagnamento sonoro è decisamente buono, naturalmente senza parlato ma con tanti suoni molto carini. Buoni anche i controlli, come sempre. Superlativo è invece il passaggio fluido tra modalità single e multiplayer, attivabile e disattivabile in ogni momento in modo naturale, tanto che se durante una partita co-op un giocatore vuole fermarsi un attimo, piuttosto che mettere in pausa, è più comodo farlo uscire dalla partita e poi rientrare in minuto dopo.

Un esempio di enigma: solo certi poteri possono tagliare la corda della bomba, per cui è importante avere una squadra sempre ben assortita, quando si viaggia nei mondi di gioco.

Nel complesso, Kirby Star Allies si presenta come un gioco molto piacevole, ma vessato come sempre da un livello di difficoltà veramente basso. Credo di non essere letteralmente mai morto, almeno fino a metà gioco. Poi ho perso traccia della cosa, perché ho iniziato a giocare in co-op con mio figlio e le cose sono andate un po’ peggio. È chiaro che il gioco è tarato su un livello di difficoltà da 6-8 anni: ho visto mio figlio giocare sia da solo che in co-op con amici e la difficoltà è perfetta per lui, così come l’atmosfera generale e le trasformazioni di Kirby, che lo fanno impazzire. Immagino che un gruppo di quattro bambini si divertirebbe da morire, con Kirby Star Allies, un po’ meno adolescenti e adulti che si sono sfondati di Mario e Zelda. Il limite di fondo è che Kirby vola ed è significativamente più forte degli avversari, per cui l’azione bisogna letteralmente andarla a cercare, ma anche volendo fare i perfezionisti e completare al 100% tutti i livelli (ovvero raccogliere tutti i pezzi di puzzle, che sarebbero il collectible principale del gioco), la sfida non si fa particolarmente più complessa. I pezzi di puzzle più infrattati sono nascosti da enigmi basati sulla fisica e sull’interazione dei poteri, come per esempio dare fuoco a una miccia, elettrificare un circuito e altre cose simili. La maggior parte di questi piccoli enigmi è divertente e alcuni sono anche un po’ cervellotici, ma in tutta onestà, non si vede niente che possa davvero mettere in difficoltà un giocatore esperto. Il che, intendiamoci, non è un problema, ma è importante tarare l’aspettativa in modo da non rimanere delusi. Kirby Star Allies è davvero un gioco perfetto per i bambini, ma non me la sentirei di consigliarlo spassionatamente a un giocatore dai quattordici anni in su.

Infine, segnalo che, ad arricchire lo story mode principale, Kirby Star Allies offre anche un paio di minigame carucci, ma molto semplici, sulla falsariga di cose tipo il lancio del sacco di Smash Bros. o dei più semplici endless runner mobile, e un paio di modalità extra, che si sbloccano al completamento della storia. Le modalità extra sono fondamentalmente una riproposta dei livelli di gioco, ma sono un ottimo pretesto per continuare a giocare e ad apprezzare i diversi poteri e le abilità dei personaggi, che in fondo sono la cosa più divertente e gioiosa di Kirby Star Allies.

Ho giocato a Kirby Star Allies, sia in modalità portatile che docked, grazie a un codice per il download fornito da Nintendo Italia. Non ho notato differenze significative di performance tra le due modalità, se non che la grafica super carina rende ovviamente di più su di una TV grande. Ho giocato in single player e in co-op a due e tre giocatori, e ho inoltre anche osservato giocare mio figlio di sei anni, arrivando alla conclusione che Kirby Star Allies è senz’altro un Frechete se lo prendete per un bambino, ma passa a Vai a sapere se il giocatore è un adulto come me. Ah, come al solito, se acquistate il gioco (o qualsiasi altra cosa) su Amazon passando dai seguenti link, una piccola percentuale di quello che spendete andrà a noi, senza alcun sovrapprezzo per voi. Se volete procedere su Amazon Italia dirigetevi qui, se preferite Amazon UK puntate qui.