Outcazzari

Old! #16 – Maggio 2003

Old! #16 – Maggio 2003

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Maggio 2003 è il mese in cui The 3DO Company dichiara bancarotta. L'azienda, nota principalmente per il fallimentare tentativo di dare vita alla console unica 3DO nella prima metà degli anni Novanta, era diventata in seguito un publisher di videogiochi, famigerato per la saga di Army Men ma, bisogna concederglielo, anche responsabile per la serie di Might & Magic. In seguito alla bancarotta, le varie proprietà intellettuali vengono spartite fra Microsoft, Namco, Crave, Ubisoft e nientemeno che Trip Hawkins, fondatore dell'azienda. Ma il mese si apre su una serie di eventi ben più lieti. Innanzitutto esce la versione Xbox di Burnout 2: Point of Impact, secondo – già ottimo – episodio della saga che ha reso grande Criterion, raggiungendo forse l'apice con il successivo Burnout 3: Takedown. Fra le caratteristiche innovative di Burnout 2 c'è l'opzione per utilizzare come colonna sonora delle proprie scorribande automobilistiche la musica immagazzinata sul disco fisso della console. All'epoca, era una cosa che mi gasava non poco. Oggi, che è molto più facile farlo grazie alla condivisione in rete locale, non la uso praticamente più.

Sempre nei primi giorni del mese esce al cinema X-Men 2, nuovo film dedicato ai mutanti Marvel che, come spesso accade in operazioni di questo tipo (il Batman di Burton, lo Spider-Man di Raimi, il Batman di Nolan... ) vede il regista Bryan Singer esprimere veramente al meglio la sua visione al secondo tentativo. Sul serio, X-Men 2 è proprio ganzo. Il 5 maggio 2003 viene lanciato Linkedin, social network incentrato sul mondo del lavoro e che, pur non avendo chiaramente il successo di Facebook e Twitter, cavalca ancora oggi glorioso per la sua strada. Dieci giorni dopo, si presenta sul mercato il mediocre Enter the Matrix, primo videogioco basato sulla saga dei fratelli Wachowski, pensato per intrecciarsi a doppio filo con la storia del secondo episodio cinematografico, al punto di poter vantare qualcosa come un'ora di sequenze video girate direttamente dai due registi con il cast del film. Tutto sommato, a conti fatti, era anche un gioco potabile, soprattutto per chi, fanatico della saga, volesse mettere le mani proprio su ogni sua incarnazione. Ma insomma, comunque trascurabilissimo e chiaro segnale del fatto che dalla Shiny Entertainment di David Perry potevamo tranquillamente smettere di aspettarci cose davvero interssanti (come del resto testimonia il ruolino di marcia da lì in poi: The Matrix: Path of Neo, The Golden Compass e poi la chiusura).

Dal 14 al 16 maggio, si tiene la nona edizione dell'Electronic Entertainment Expo, che evidentemente all'epoca preferiva non sconfinare troppo nei mesi caldi. Durante la fiera, per la sesta volta, vengono assegnati i premi Best of E3. A sbancare ci pensa Half-Life 2, che porta a casa Best of the Show, miglior gioco PC, miglior gioco d'azione e Special Commendation for Graphics, Sound or Innovation. Full Spectrum Warrior si rivela essere il miglior gioco “originale” e la miglior simulazione, il miglior gioco console è Halo 2 e i premi per la miglior periferica e i migliori giochi social/casual/puzzle vanno ad EyeToy. Poi ancora Prince of Persia: Le sabbie del tempo miglior gioco action adventure, Fable miglior GdR, Gran Turismo 4 miglior gioco di guida, Tony Hawk's Underground miglior gioco sportivo, Soul Calibur II miglior picchiaduro, Rome: Total War miglior strategico e infine City of Heroes miglior multiplayer online. Che dite, col senno di poi, siete d'accordo?

Fra 20 e 22 maggio, mentre il mondo piange per la messa in onda del Series Finale di Buffy l'ammazzavampiri, i server PC di tutto l'universo conosciuto vengono invasi da Planetside FPSMMO obiettivamente abbastanza avanti rispetto ai suoi tempi, quantomeno a livello concettuale, tant'è che dieci anni dopo non esistono ancora molti altri esponenti di questo genere specifico. Il gioco, per altro, riscuote un gran successo, al punto che i server sono tuttora attivi e popolati, nonostante lo scorso novembre sia stato pubblicato il seguito Planetside 2. Il 23 maggio esce in Europa WarioWare Inc.: Mega Microgame$ per Game Boy Advance, primo episodio nella folle serie di giochi sperimentali. Duecento minigiochi, tutti pensati per una fruizione immediata e portatile, che affascinano nel giro di un secondo e, nella loro semplicità, nascondono uno studio di game design più raffinato di quanto molti pensino, oltre a un buffo discorso metalinguistico che vede Wario impegnato a scopiazzare giochi per raccattare soldi facili. Quattro giorni dopo, Gus Van Sant vince la Palma d'oro al festival di Cannes con Elephant, il film in parte ispirato al massacro di Columbine, che come ben sappiamo molti all'epoca ritennero essere tutta colpa di Doom e di quei brutti videogiochi violenti. Il mese andrà poi a chiudersi su due favole a lieto fine il Milan batte la Juventus per 3 a 2 dopo i calci di rigore nella finale di Champions League* e negli Stati Uniti esce al cinema Alla ricerca di Nemo.

*Si scherza, eh. :D

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