I politici dell’universo di Grand Theft Auto
Fatta eccezione per i vecchi episodi con visuale dall’alto, ho giocato a fondo – e nella maggior parte dei casi portato a termine – tutti gli episodi di Grand Theft Auto e relativi spin-off. La cosa interessante è che in tutti gli episodi è presente almeno un personaggio politico. A volte sono solo personaggi di contorno, altre volte sono parte integrante della trama principale, incaricando i protagonisti di portare a termine missioni non proprio onorevoli. A pensarci bene, non c’è proprio nulla di cui stupirsi: uno dei cardini della serie Rockstar è la pungente satira sociale sull’America, prendendo molto spesso di mira proprio la politica. Del resto, la politica “reale” non ha mai lesinato critiche e attacchi nei confronti di Grand Theft Auto: lo scorso febbraio, in seguito all’aumento dei furti d’auto a Chicago, il rappresentante dello Stato dell'Illinois Marcus C. Evans Jr. ha proposto il divieto di vendita di videogiochi violenti, con particolare riferimento al titolo Rockstar. Impossibile non ricordare la feroce battaglia intrapresa dall’ex avvocato – e ora attivista politico – Jack Thompson nei confronti dei videogiochi violenti (oltre a Grand Theft Auto cercò di far ritirare dal mercato altri noti titoli Rockstar come Bully e Manhunt), vicenda all’epoca riportata anche sulle riviste di settore italiane, finita poi nel nulla. Per la Cover Story mi sono divertito a recuperare tutti i personaggi politici comparsi nei vari episodi di Grand Theft Auto, e i loro ritratti vanno dall’esilarante all’inquietante.
Donald Love: Presente in GTA III, Vice City e Liberty City Stories, Donald Love è un magnate dei media e successivamente delle costruzioni. Affiliato alla famiglia Leone, si candida a sindaco di Liberty City affidando al protagonista Toni Cipriani incarichi “speciali” con lo scopo di ottenere vantaggi nella sua campagna elettorale. Piccolo particolare: è un cannibale, oltre che un sociopatico.
John “Jock” Cranley: Ex stuntman, in GTA V è candidato alla carica di governatore nello stato di San Andreas. Politico conservatore, durante la sua campagna elettorale promette di diminuire le tasse tramite la vendita di opere pubbliche e pesanti tagli all’istruzione. Si scopre essere il responsabile della morte della moglie, che voleva ostacolare le sue ambizioni politiche rifiutando di trasferirsi a Los Santos.
Bryce Dawkins: È il vice sindaco di Liberty City in GTA IV. Il personaggio non compare mai direttamente, tuttavia è visibile in diversi cartelloni pubblicitari ed è coinvolto nella trama principale, in quanto incarica Niko Bellic di minacciare il criminale russo Dimitri Rascalov, che lo ha ricatta per il controllo di alcuni sindacati. Dawkins sarà poi coinvolto in uno scandalo sessuale che lo spingerà a ricoverarsi in una clinica per curare le proprie dipendenze.
Thomas Stubbs III: Compare nel DLC The Lost & Damned. Politico corrotto fino all’osso, ricorre a qualsiasi mezzo illecito per far avanzare la propria carriera. Propone diversi incarichi al protagonista Johnny Klebitz, fra cui l’assassinio di suo zio Arthur per entrare in possesso di cospicui fondi fiduciari.
Alex Shrub: Personaggio minore di Vice City, Shrub è un politico fortemente avido. Vuole vietare la distribuzione legale di film a luci rosse e Tommy Vercetti lo ricatta per fargli cambiare idea, dopo averlo fotografato con l’attrice di film per adulti Candy Suxxx mentre era vestito… in maniera particolare.
Miles O'Donovan: Personaggio minore dello spin-off Liberty City Stories, O'Donovan è il sindaco di Liberty City, carica che ha ottenuto dopo aver battuto Donald Love, ed è legato a diverse organizzazioni criminali.
Roger C. Hole: Presente anche lui in Liberty City Stories, Hole è stato sindaco di Liberty City per due volte, nonostante gli scandali sessuali che lo hanno visto protagonista. Viene eliminato da Toni Cipriani per favorire l’elezione di Donald Love. Visitando il cimitero cittadino, è possibile vedere la sua lapide che riporta la scritta "In corsa per una carica in Paradiso ".
Sue Murry: Candidata alla carica di governatore di San Andreas contro Cranley in GTA V. Femminista e liberale, Sue Murry è l’unico personaggio politico della serie a non essere coinvolto in scandali o con legami scomodi. Tuttavia non è esente da lati negativi: ha sposato diversi uomini ricchi per poi divorziare, solo per interesse.
Nonostante non si sappia ancora nulla di ufficiale di Grand Theft Auto VI, appare abbastanza scontata la presenza di personaggi politici nel nuovo episodio. Vedremo se la satira pungente di Rockstar farà di nuovo centro.
Questo articolo fa parte della Cover Story dedicata alla dimensione politica nei videogiochi (e non solo), che potete trovare riassunta a questo indirizzo.
