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Spoiler Zone #6: Dieci modi in cui gli Avengers potevano vincere!

Spoiler Zone #6: Dieci modi in cui gli Avengers potevano vincere!

Una rubrica in cui parliamo di giochi, film, libri, la qualunque, a posteriori, senza farci alcun problema di spoiler. Insomma, se non avete ancora "consumato" ciò di cui si parla, statene alla larga, perché qui potremmo svelarvi ciò che non volete sapere!

Diciamoci la verità: non è che Thanos sia proprio il più brillante degli strateghi. Il suo piano madre, eliminare metà della vita della galassia per permettere a chi rimane di avere più risorse a disposizione, è piuttosto idiota, in primis perché la soluzione è a brevissimo termine, dato che nel giro di 100/200 anni al massimo (che in termini galattici non sono nulla), il problema si ripresenterebbe. Senza contare che non è chiarissimo quale sia la sua posizione nei confronti di altre forme di vita infestanti o semi senzienti. Le mucche le consideriamo degne di essere dimezzate o meno? Poi, vabbé, come cattivo da fumetto ci sta, e il concetto del “Aho! Ammazzo metà di tutto” è più facile da spiegare rispetto a “Vorrei incentivare politiche e movimenti che rispettino la natura e l’ecosostenibilità”. Ma non divaghiamo, il punto è: Thanos sarà anche un leader incompetente, ma è vincente quando i suoi avversari sono un gruppo di disadattati sconnessi dalla realtà, che difficilmente sarebbe capace di eseguire anche il più banale dei piani. Infatti, gli Avengers tutti avrebbero potuto facilmente sconfiggere Thanos in vari momenti, e se alla fine l’Homer viola ha vinto, è solo per via della loro incapacità. Ma non intendo lanciare il sasso e poi nascondere la mano: vi spiego punto per punto come gli Avengers avrebbero potuto vincere o quantomeno mettere in seria difficoltà Thanos.

Ecco qua i dieci modi in cui gli Avengers potevano sconfiggere Thanos!

1. Heimdall birichino

All’inizio di Avengers: Infinity War, quando Thanos è sull’astronave dei sopravvissuti di Asgard e finisce di dare un paio di scappellotti a Hulk, un Heimdall in fin di vita ha la possibilità di usare la sua rainbow magic per salvare uno degli eroi. Può scegliere fra: Thor, suo legittimo sovrano a cui deve fedeltà e che gli ha salvato la vita; Loki, anch’esso figlio di Odino, che ha lottato insieme a lui per salvare Asgard e che chiaramente possiede ciò che Thanos sta cercando; Hulk, che ha conosciuto letteralmente poche ore prima e che non è in grado di esprimere frasi di senso compiuto E sceglie.... Hulk! Se al posto di mandare Banner sulla terra (dove comunque non combinerà nulla) avesse spedito Loki e il Tesseract in qualche angolo remoto della galassia, avrebbe salvato Loki e sventato (o comunque rallentato) il piano di Thanos in un colpo solo.

2. Tony Stark was right

Poco prima che Thanos arrivi sulla Terra, Tony incontra Dr. Strange per la prima volta e, con il supporto di un Banner in crisi di impotenza, c’è tutta la spiega delle gemme dell’infinito. Quando Strange mostra di possederne una, Tony offre immediatamente al gruppo la soluzione più ovvia: liberarsi della pietra. O, aggiungo io, nasconderla in un posto meno ovvio di un medaglione sul petto di uno degli eroi in prima linea. Strange si rifiuta di farlo attaccando il solito pippone del “ho giurato di proteggerla bla bla bla”, senza realizzare che nasconderla o anche distruggerla è senz’altro una soluzione migliore di farla finire nelle mani di Thanos.

3. Gamora, fatti furba

Gamora e Visione sono i due personaggi attorno a cui ruota tutta la storia, dato che sono fondamentali per ottenere due gemme dell’infinito. In particolare, Gamora avrebbe potuto evitare con estrema facilità che Thanos entrasse in possesso della gemma dell’anima e invece fa davvero tutto ciò che è in suo potere per consegnare la pietra a Thanos su di un piatto d’argento. Ma dato che non voglio fare un excursus su tutte le cazzate che ha fatto Gamora, mi limito a segnalarne un paio. Il modo più semplice in assoluto di fermare Thanos era non andare da lui di persona, soprattutto considerando che lui non sapeva dove fosse lei. Se Gamora si fosse fatta gli affari suoi o, meglio, se se ne fosse andata in qualche remoto anfratto della galassia, magari cercando un modo per dimenticare la posizione della pietra, Thanos non avrebbe mai trovato la gemma dell’anima. Eventualmente, se avesse mangiato un po’ più pesce a colazione, magari poteva anche venirle l’idea di andare da sola sullo sfigatissimo pianeta Vormir, a uccidere l’ancora più sfigatissimo Teschio Rosso (non capirò mai perché abbiano dovuto mettercelo), giusto per scongiurare ogni rischio.

4. Ri-Gamora

L’altro modo non dico di fermare Thanos, ma quantomeno di rallentarlo, poteva essere di mentirgli riguardo alla posizione della gemma. È vero che Thanos afferma di capire quando lei mente, ma è una cosa che sa molto di fregnaccia e comunque, quando c’è in gioco il destino della galassia, vale la pena di provarci. Considerando che la minaccia di Thanos era di torturare Nebula, cosa che aveva fatto, con il supporto volente o nolente di Gamora, già un sacco di altre volte in gioventù, francamente insistere di non conoscere la posizione della gemma era forse la soluzione migliore.

5 . Il nano

Quando Thor raggiunge Nidavellir, scopre che Peter Dinklage ha forgiato il guanto di Thanos per salvare i suoi colleghi nani, che ovviamente poi sono comunque stati uccisi. Anche ammettendo che Peter contasse sulla buona fede di Thanos, era piuttosto evidente che egli non avesse in mente di fare nulla di buono con le gemme dell’infinito. Pertanto, dato che i nani di Nivelir dovrebbero essere questi fabbri strafighi in grado di forgiare qualunque cosa, poteva essere una bella idea quella di creare un guanto difettoso, che esplodesse all’inserimento della sesta gemma o, banalmente, che non funzionasse bene. Sarebbe stata un’ottima soluzione per fermare Thanos in modo indefinito, dato che non c’era modo di controllare che il guanto funzionasse bene e, inoltre, il genialoide ha pure ucciso o incapacitato chiunque potesse forgiare un secondo guanto.

6. Quill, ti ci metti pure tu

Uno fra i momenti topici del film è quello in cui Iron Man, Dr. Strange, Spider-Man, Drax, Starlord, Mantis e poi pure Nebula combattono contro Thanos e arrivano quasi a strappargli il guanto. A rovinare tutto è Star-Lord, che apprende della morte di Gamora e inizia a prendere a cazzotti un Thanos intontito da Mantis, restituendogli così la consapevolezza necessaria per trattenere il guanto. Questo è proprio il momento del vanffanculo corale a Quill che, pure preso male dalla rabbia per la morte di Gamora, fa la cosa più stupida in assoluto: colpire Thanos con semplici pugni (che poi, che gli farà mai, considerando che è un umano normalissimo) mentre in mano ha le sue doppie pistole laser. Potrei capire se gli sparasse in testa, che sarebbe anche un’altra ottima soluzione al problema Thanos, ma il cazzotto isterico no. Quello no! Anche perché Quill è perfettamente consapevole di quello che stanno facendo tutti insieme e sa che, aspettando letteralmente dieci secondi, farebbe a Thanos un danno molto maggiore di un cazzottino.

7. A dotto’, che facciamo?

La scena subito dopo vede invece Dr. Strange dare la gemma del tempo a Thanos in cambio della vita di Tony Stark. Allora, la questione qua è che, presumibilmente, Strange sa qualcosa che noi non sappiamo, perché ha visto il futuro e, poco prima di svanire alla fine del film, afferma, “era l’unico modo”. Detto questo, le domande che mi vengono sono mille: ma se Strange sapeva già come sarebbe andata a finire, non poteva fermare Quill? O quantomeno non poteva spiegare agli altri che a certe condizioni avrebbe dato via la pietra? Perché a quanto pare, Strange aveva nascosto la pietra del tempo piuttosto bene e non credo che Thanos l’avrebbe trovata con tutta questa facilità. Ma soprattutto, considerando che Strange nel suo film ha fermato Dormammu con il trick del time loop, e che comunque è in possesso di una delle gemme dell’infinito e la sa usare bene, come minimo poteva provare lo stesso trucchetto del time loop con Thanos. La gemma del tempo è probabilmente la singola gemma dell’infinito più potente, perché vediamo dopo come sia addirittura in grado di riparare la distruzione di un’altra pietra e di resuscitare le persone: non capisco come mai Strange non l’abbia usata per bloccare Thanos in un loop come ha fatto con Dormammu, o almeno per avvantaggiarsi durante il combattimento.

8. Visione aveva ragione

Sul ruolo di Visione, o meglio “Vis” come lo chiamano i ragazzi giusti, stenderei un velo pietosissimo, visto il depotenziamento che ha subito e la lamentosità generale. Ci tengo a precisare come questo personaggio, nato dalla fusione del corpo perfetto di Ultron con una delle gemme dell’infinito, sia passato dall’essere in grado di sconfiggere da solo orde di androidi, a non riuscire a tenere testa a gente come Vedova Nera, che da sola batte senza se e senza ma l’alieno brutto che picchia Visione dall’inizio del film… Vero che Visione viene ferito quasi subito ma… Stiamo parlando di un robot!!! Se gli buchi il petto, alla peggio, qualche sistema non gli funziona più, magari non cammina perché spacchi qualche motorino, ma non è che si accascia e si lamenta come se è in punto di morte… Vabbè, metà film gira attorno a Visione, con una serie di dialoghi da bambini delle elementari sul valore della “vita” di un pezzo di latta rispetto a quello di metà degli abitanti dall’universo, ma in tutta questa manfrina, l’unico che la dice giusta è appunto Visione, che insiste (non abbastanza, purtroppo) sul fatto che dovrebbero semplicemente togliergli la pietra e distruggerla e se anche lui dovesse “morire” in questo modo, amen. Tanto, alla peggio, davano a Scarlet una bambola gonfiabile con dietro attaccato Google Home con il nastro adesivo e difficilmente si sarebbe accorta della differenza. A voler estremizzare, millemila miliardi di esseri viventi sono morti perché un gruppo di dementi aveva paura a resettare il PC.

9. L’esercito di Wakanda

OK, questo non sarebbe bastato a fermare Thanos, ma se i Wakandiani avessero combattuto con un minimo di strategia, senz’altro potevano guadagnare molto più tempo e forse cambiare l’esito finale della lotta. Innanzitutto, guardiamo l’esercito in sé, che nel 2018 è composto da gente armata di lance, scudi e spade… OK, alcune lance sono laser, ma invito chiunque a provare a prendere la mira con una lancia laser e poi mi dite se è un’arma funzionale. OK la tradizione, OK le tribù, però non mi puoi far credere che un paese tecnologicamente avanzato come Wakanda, che chiaramente investe in armi una percentuale significativa del PIL, non abbia un singolo carro armato da schierare in una battaglia così importante. Quando Black Panther ordina di aprire lo scudo, bastava posizionarsi con quattro o cinque carri e fare fuoco di sbarramento davanti al passaggio obbligato: il grosso degli alieni sbavanti lo facevano fuori così. O magari aprire e chiudere a random il passaggio, il cui muro funziona come una tagliola laser, pure, poteva essere un’idea discreta. Forse fare il trito di alieno non è troppo family friendly, però, almeno tirare cannonate e armare i soldati di fucili si poteva fare, no?

10. Thor, la prossima volta, trenta centimetri più sopra

Questa è facile, lo dice anche Thanos in una delle ultime scene del film: se Thor Super Sayan God gli avesse colpito la testa con la sua ascia, Thanos sarebbe di certo morto, e metà della vita nella galassia sarebbe ancora in… vita. Questo è un altro di quei momenti in cui Thanos vince solo per incompetenza degli eroi, e lo dico con rammarico, perché di tutti i personaggi del film, Thor è probabilmente l’unico che fa qualcosa che abbia senso: il suo piano, semplicissimo, è di procurarsi un’arma molto potente e piantarla nel petto a Thanos, ed esegue il piano alla perfezione. Se i suoi colleghi teste di minchia, al posto di tergiversare sulla forza dell’amore e sul valore della “vita” di un robot (che comunque era tutto backuppato su Google Drive), fossero riusciti a rallentare Thanos almeno un minimo, il colpo al petto sarebbe bastato. Ma invece no, e pure Thor si deve beccare un pezzo di colpa, porello.

E con questo concludo la mia disanima sul, ehm, “cross over più ambizioso di sempre”. I miei due cent su Avengers: Endgame dicono che Dr. Strange ha fatto qualche zozzeria con la gemma del tempo, ma non sono troppo dentro alla mitologia delll’universo cinematografico Marvel, quindi dubito che sarà così semplice. Ma prometto di accontentarmi se in Endgame Cap & Co. saranno almeno un cicinino meno incompetenti di quanto lo siano stati in Infinity War!

Questo articolo fa parte della Cover Story dedicata agli Avengers, che potete trovare riassunta a questo indirizzo.

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