Dicembre 1981: Lo scrolling, il multiplayer, l’educazione | Old!
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
A dicembre del 1981, arriva in sala giochi Jump Bug, vale a dire quello che viene identificato come il primo platform game a proporre uno scorrimento orizzontale e verticale fluido. Sviluppato da Alpha Denshi per conto di Hoei Corporation ma distribuito in occidente da Sega, il gioco pone ai comandi di un’auto che se la rimbalza costantemente fra piramidi, palazzi e ambientazioni subacquee, con a disposizione un’arma da fuoco per abbattere i nemici. La sensazione di scorrimento viene generata tramite un cielo notturno stellato fisso a cui si sovrappongono delle nuvole in movimento.
Sempre Sega, grazie alla solita fruttuosa collaborazione con Gremlin, manda in sala giochi Eliminator, uno sparatutto multidirezionale che può vantarsi di essere l’unico titolo per quattro giocatori con grafica a vettori mai prodotto. Il multiplayer è cooperativo e competitivo, con l’obiettivo finale offerto dalla distruzione dell’Eliminator, un’enorme base spaziale situata su un asteroide.
Ma dicembre del 1981, per la precisione martedì primo dicembre 1981, è anche il momento che vede il lancio del BBC Micro, computer fondamentale per lo sviluppo della scena britannica, fosse anche solo perché la sua produzione e promozione vede un coinvolgimento governativo che lo porterà a diventare il computer educativo per eccellenza del paese, presente in un 80% abbondante delle scuole locali. La macchina, nelle sue varie incarnazioni, venderà attorno al milione e mezzo di pezzi e rimarrà molto popolare nel corso del decennio.
