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Luglio 2009: Wii fa l’upgrade | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 3 luglio 2009, lo studio Frozenbyte fa il botto con Trine, un arcade adventure bidimensionale incentrato sulla necessità di alternarsi al controllo dei tre protagonisti per risolvere enigmi, abbattere nemici, cavarsela nelle varie situazioni. Non manca, comunque, la possibilità di giocare in cooperativa dividendosi i personaggi. Trine riscuote un grande successo e dà vita a una vera e propria serie, con un quarto capitolo in arrivo dieci anni dopo.

Passano quattro giorni e Telltale Games resuscita il marchio Monkey Island, adattandolo al modello di successo già applicato a Sam & Max. Tales of Monkey Island recupera (purtroppo, se lo chiedete a me) l’evoluzione estetica e narrativa abbracciata dalla serie dopo il secondo episodio e la trasporta in un racconto spalmato su cinque puntate per PC e Wii (ma successivamente arriverà anche su PlayStation 3 e piattaforme mobili). La serie riscuote un gran successo, al punto di diventare il titolo più venduto di Telltale fino a quel momento. Nonostante questo, non ci saranno seguiti.

Il 23 luglio tocca invece a Shatter, intrigante rielaborazione in chiave moderna del modello di Breakout e Arkanoid, qui ampliato da una serie di potenziamenti e abilità aggiuntive, che rendono il gameplay più ricco. Impreziosito da una spettacolare colonna sonora firmata Module, Shatter riceve qualche critica per la scarsa longevità ma viene generalmente accolto con grande favore, vince svariati premi e diventa un piccolo cult.

Il giorno dopo, arriva sui Wii europei Wii Sports Resort, seguito di Wii Sports e primo gioco a richiedere l’utilizzo del Wii MotionPlus, accessorio – incluso nella confezione – che rende più sofisticata e versatile la rilevazione di movimento del controller per la console Nintendo. Il gioco recupera golf e tennis da Wii Sports, ovviamente proponendoli in versione “potenziata”, ma per il resto offre una selezione completamente inedita. Venderà oltre trenta milioni di copie, diventando il terzo maggior successo per Wii, e creerà il paradosso in base al quale, pur essendoci così tanti MotionPlus nelle case della gente, i giochi che lo richiedono riusciranno a vendere nell’ordine delle poche centinaia di migliaia di copie. Tipo, che so, Red Steel 2. La serie sportiva Nintendo, comunque, tornerà su Wii U con Wii Sports Club e frattaglie derivate.

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