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Tifo Ergo Sum

È difficile spiegare l’amore di un tifoso.

Chi vive con distacco il calcio, infatti, non riesce a vedere oltre i comportamenti irrazionali, la violenza negli stadi e la noia in campo. Con gli altri, invece, non devi spiegare niente. Basta un’occhiata d’intesa per sapere che siete stati insieme sulla stessa barca, pure senza conoscervi, per un sacco di tempo.

Esempio “casuale” di momento di gioia calcistica.

Eppure tutti abbiamo amato i nostri genitori. La squadra del cuore è una figura sempre presente, ti può consolare nei momenti più difficili, può farti ridere quando non ne hai motivo e ti sostiene semplicemente con la sua presenza. Non importa come gira il mondo, lei è sempre lì, settimana dopo settimana e questa sicurezza, in qualche modo, spesso basta.

Sappiamo cosa vuol dire amare un figlio. La squadra del cuore è una creatura da difendere. Non importa quanto ti faccia arrabbiare, quanto riesca o meno a farti felice, sai che ti schiererai per lei quando ne sentirà il bisogno, contro chi la denigra o semplicemente non la rispetta abbastanza. L’hai vista crescere e cambiare e, a volte, stenti persino a riconoscerla, ma è la tua squadra, sempre migliore di tutte le altre, a prescindere da quanto sia vero.

Tutti abbiamo amato follemente. La squadra del cuore è il tuo primo grande amore. Ci sono giornate che ti basta pensare a lei per riempirti di gioia, e non puoi credere che esistano giornate in cui non penserai ancora a lei. Con gli anni la passione cala, è inevitabile, non si passa la vita tra le coperte, ma come fa a esserci amore più grande di quello che non è mai in discussione anche dopo la più cocente delusione o il peggiore dei tradimenti?

Una notte poco magica. Ma ugualmente emozionante.

E chi non ha apprezzato la solidità di un’amicizia? Le storie che vi hanno unito sono stampate indelebili sulle vostre corazze e sai di pensare come il tuo vicino di posto, sai di provare e aver provato la stessa felicità per una vittoria importante, sai di aver sofferto per la stessa finale e di aver passato le stesse notti insonni. Quella persona di fianco a te, con la quale non usciresti a cena e di cui magari disprezzi le convinzioni politiche, per novanta minuti ti è simile più di chiunque altro al mondo.

Sapevo di non potervi spiegare cos’è l’amore di un tifoso, ma una cosa voglio dirvela: non importa quanto la tua squadra abbia vinto, quanto sia andata male, ne sarà comunque valsa la pena.

Questo articolo fa parte della Cover Story pallonara, che potete trovare riassunta a questo indirizzo.