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Marzo 2000: Furti e smembramenti | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 6 marzo del 2000, svariati impiegati fuoriusciti da SNK e Capcom, fra cui i co-creatori di Street Fighter Takashi Nishiyama e Hiroshi Matsumoto, fondano lo studio di sviluppo Dimps. Fra gli esuli di SNK c’è anche buona parte del team che si è occupato di Sonic the Hedgehog Pocket Adventure per Neo Geo Pocket Color e non a caso a loro si affiderà Sega per portare su Game Boy Advance prima e Nintendo DS poi le avventure portatili del suo porcospino blu. Tra i vari altri lavori più o meno su commissione dello studio, si segnala anche la collaborazione fissa allo sviluppo di Street Fighter dal quarto episodio in poi.

Il 23 marzo 2000 esce invece Thief II: The Metal Age, gioco appartenente in pieno al filone degli “immersive sim” che, come il primo episodio, ci fa vestire i panni di Garrett, ladro cazzutissimo che combatte qui una cospirazione messa in piedi da una setta religiosa. Il gioco viene accolto trionfalmente dalla stampa e non vende neanche male, ma dei problemi contrattuali impediscono allo studio Looking Glass di trarne i guadagni necessari e questo contribuirà alla chiusura dello studio. L’abortito terzo capitolo vedrà poi la luce grazie agli sforzi di Ion Storm.

Infine, il 28 marzo 2000 arriva in Europa Soldier of Fortune, un controverso sparatutto in prima persona sviluppato da Raven Software per Activision. Il gioco si distingue soprattutto per il realismo brutale della sua violenza, con il GHOUL Engine che permette di smembrare i corpi dei nemici in maniera estremamente particolareggiata. Al di là delle polemiche nate inevitabilmente da questo aspetto, il giovo viene moderatamente apprezzato per il suo approccio realistico e vende a sufficienza da meritarsi conversioni su Dreamcast e PlayStation 2, oltre a un paio di seguiti.