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Librodrome #111: La tripla storia in pixel dello ZX Spectrum

Attenzione, in questa rubrica si parla di cultura. Niente di strepitoso, o che ci farà mai vincere il Pulitzer, ma è meglio avvertire, perché sappiamo che siete persone impressionabili. E tratteremo anche dei libri. Sì, quelle cose che all’Ikea utilizzano per rendere più accattivanti le Billy. E anche le Expedit. Ma solo libri che hanno in qualche modo a che fare coi videogiochi eh! Per tutti gli altri, c’è quell’altra rubrica.

Quello dedicato allo ZX Spectrum è il primo tomo della serie in Pixels ma, per me, è stato l'ultimo (almeno per il momento). Sarà che lo Spectrum l'ho frequentato, in una maniera o nell'altra, ma non è certamente stato un computer della mia infanzia, sarà quel che sarà, sta di fatto che ho scoperto le pubblicazioni di Fusion Retro Books solo quando hanno lanciato la campagna di raccolta fondi su Kickstarter per The Story of the Commodore 64 in Pixels. Da lì, però, è stato amore e quando è partita la campagna di raccolta fondi per una ristampa di The Story of the ZX Spectrum in Pixels, beh, non sono riuscito a trattenermi. Del resto, se da un lato è vero che su questo pezzo d'hardware specifico mi manca la nostalgia strettamente personale, dall'altro è comunque un tassello fondamentale di un epoca del videogioco che ho vissuto e negli ultimi tempi ne ho approfondito sempre più la conoscenza.

Al di là di quello, il catorcetto di Sir Clive Sinclair e la sua serie di computer hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del settore, facendo da palestra e rampa di lancio per un gran numero di sviluppatori e, in generale, per tutta la gloriosa, seppur ormai largamente deperita, scena britannica. Per questa sua importanza, oltre che per l'ovvio affetto che oltremanica nutrono nei suo confronti, il libro dedicato allo Speccy è uno e trino. Tre bei volumozzi, ciascuno organizzato secondo la medesima struttura e lo stesso stile d'impaginazione che andrà poi a caratterizzare le uscite successive della serie in Pixels.

C'è quindi una prima parte più discorsiva, nella quale viene raccontata la storia della macchina, o di aspetti significativi che la caratterizzarono, seguita da una serie di pagine dedicate ai singoli giochi, una vera e propria valanga che indaga e approfondisce tanto i capolavori indimenticabili quanto alcune curiosità oscure, e poi la raffica di aneddoti, racconti, memorie, a firma di decine di personaggi più o meno famosi che hanno contribuito al successo dello Speccy. Tutti e tre i libri seguono questa struttura, creando quindi un percorso di lettura circolare, che fa il giro per tre volte e e rende i libri in un certo senso quasi indipendenti. Ma chiaramente la serie completa è irrinunciabile, se come il sottoscritto siete drogati di letteratura sulla storia del videogioco o, più banalmente, se ricordate con affetto e nostalgia lo ZX Spectrum.

The Story of the ZX Spectrum in Pixels è disponibile solamente in lingua inglese, tramite il sito ufficiale dell’editore, sia coi tre volumi venduti separatamente, sia nel masturbatorio raccoglitore/oggetto contundente che mi sono portato a casa grazie a Kickstarter. I singoli volumi vengono venduti anche su Amazon UK. Come al solito, se fate acquisti su Amazon partendo dai nostri link, una piccola percentuale di quello che spendete andrà a noi, senza sovrapprezzi per noi.