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Summer Catchers deve morire gonfio

Tutti possono sbagliare, sviluppare giochi non è una scienza esatta, ma Summer Catchers è diabolico e deve morire gonfio.

Devo spiegarlo: voi siete a bordo di una macchinina e dovete superare ostacoli attingendo ad alcuni gadget precedentemente acquistati e stipati nella vostra borsa. Sembrerebbe facile se non fosse che i gadget tra cui scegliere sono sempre e solo tre ma, qui il colpo di genio, pescati a caso tra quelli a vostra disposizione. Summer Catchers si trasforma quindi in uno spaventoso gratta e vinci, nel quale potete solo indirizzare la fortuna e, ma solo in caso gli astri vi si allineino a favore, usare a tempo lo strumento richiesto. Quindi, morirete perché non avrete qualcosa per saltare, morirete perché non avrete comprato abbastanza turbo e morirete ancora perché, proprio ad un passo del traguardo, vi accorgerete di aver finito lo shampoo per cammelli. E questa è la parte divertente.

La maggior parte delle missioni dell’avventura, infatti, può essere superata praticamente per inerzia. Con pazienza, e poi ancora un po’ di pazienza, ma sopratutto con tanta pazienza, vi basterà ripetere e ripetere i vari tragitti e aspettare che il fato vi sia favorevole. Alcune volte sarà più complicato, alcune volte più interessante, ma riuscirete comunque a portare a casa i vostri obiettivi. Dopo tutto, gli errori non comportano gravi conseguenze e, poco per volta, qualcosa si riesce sempre ad accumulare. Più complicati sono “gli scontri” che uniscono le varie zone del gioco. In queste, infatti, dovrete affrontare un percorso di lunghezza predefinita (generato comunque casualmente) senza essere colpiti per più di tre volte. Ma più il percorso è lungo, più è facile che la pesca miracolosa non vi sia amica e vi lasci, braghe calate, di fronte a morte certa. Mai visto niente di più folle e sbagliato allo stesso tempo.

Ma allora perché sono qui a parlarvi di Summer Catchers? Perché ho deciso di reinstallarlo e portarlo a termine, nonostante le sue meccaniche fossero evidentemente meritevoli di bastonate fortissime? Perché Summer Catchers, tolto il gioco di merda, è un’esperienza splendida. È un viaggio incredibile tra posti meravigliosi e personaggi strampalati, un viaggio difficile e tormentato alla ricerca di un obiettivo che è sempre un passo troppo distante da noi. Di Summer Catchers ho tanti di quei ricordi e tanto sui cui rimuginare da poter quasi dimenticare la frustrazione e la rabbia per delle scelte tanto infelici quanto inspiegabili. Quasi.

Nessuno dovrebbe mai giocare a Summer Catchers. È punitivo, casuale e tremendamente ripetitivo ma qualcosa indietro l’ho avuta, non posso dire lo stesso di tanti giochi meravigliosi. Il più bel gioco orribile su cui abbia mai messo mano, non ho dubbi, su questo.

Ho giocato Summer Catchers dopo averlo acquistato su Steam. Ho terminato l’avventura principale in circa quattordici ore passando gran parte del tempo a maledire me stesso. Summer Catchers è disponibile solo tramite download su PC.