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Old! #63 – Maggio 1994

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il mese in cui Quentin Tarantino sventola il dito medio di fronte al pubblico di Cannes che ne sta fischiando il ritiro della Palma d'oro è anche il mese in cui Wario sventola per la prima volta il dito medio di fronte a Mario, scippandogli la sua serie privata su Game Boy. La versione panzuta e virata al giallo dell'idraulico Nintendo, nata ufficialmente due anni prima come antagonista in Super Mario Land 2: 6 Golden Coins (ma che Wikipedia c'insegna essere già apparsa sotto mentite spoglie addirittura in Wrecking Crew del 1985), si conquista il suo primo ruolo da protagonista in Wario Land: Super Mario Land 3, che giunge sugli scaffali dei negozi europei il 13 maggio 1994.

Ah, le deliziose e fragilissime confezioni dei giochi Game Boy!

Il gioco segna una svolta nella serie – e in generale nell'ambito della produzione Nintendo – non solo per il cambio di protagonista per i platform game portatili, ma anche dal punto di vista tematico: con una scelta magari non unica, ma comunque fuori dagli schemi per la casa di Kyoto, Wario Land fa controllare un personaggio negativo, che viene sostanzialmente mosso solo dall'avidità e il cui fine ultimo consiste nell'accumulare più soldi possibile per comprarsi un castello in grado di far impazzire Mario dalla gelosia. Tant'è che sono inclusi diversi finali, legati per l'appunto alla riuscita o meno dell'impresa.

Nonostante il titolo provi a ricollegarsi direttamente alla serie di Super Mario Land, Wario Land rappresenta sostanzialmente l'inizio di una nuova saga, che porta numerosi cambiamenti anche sul piano delle meccaniche e della struttura di gioco. E l'operazione si rivela un pieno successo, che sancisce definitivamente il ruolo del personaggio come nuova icona del sempre più nutrito roster nintendaro e andrà poi a generare un seguito per Virtual Boy, due su Game Boy Color, uno su Game Boy Advance e ancora un Wario ciascuno fra GameCube, Nintendo DS e Wii. Senza contare tutta quella faccenda di Wario Ware e svariate altre apparizioni.

Fun Fact: ho ancora sullo scaffale la confezione del gioco, così come quelle degli altri episodi per Game Boy, ma non ho idea di dove sia finita la cartuccia. Suppongo di averla prestata a qualcuno – e in realtà ho pure una mezza idea su chi sia – e sappiamo come a volte vanno a finire queste brutte faccende. Ho ancora le cartucce degli altri episodi, comunque. E se vi state chiedendo perché mi sono messo a divagare così, la risposta è facile: non ho trovato altri argomenti degni di nota per il mese in oggetto. Toh, posso dirvi che a maggio del 1994 Electronic Gaming Monthly assegna il titolo di gioco del mese a Super Metroid, del quale ho chiacchierato a questo indirizzo qua.

L'immagine di apertura viene dall'account su DeviantArt di Marcus Hermansson.