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Old! #39 – Novembre 1993

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A novembre del 1993, Lucasarts pubblica Sam & Max Hit the Road, deliziosa avventura grafica ispirata ai fumetti di Steve Purcell, storico designer in forze allo studio di proprietà del Giorgione nostro. Sam & Max è il nono gioco basato sul motore SCUMM, che però va a rivedere in molti suoi aspetti, proponendo un sistema d'interazione basato sugli elementi grafici, sia per quanto riguarda la manipolazione degli oggetti, sia per ciò che concerne i dialoghi. Questa scelta, un po' contestata dai puristi, fra l'altro permette l'utilizzo di una porzione di schermo più ampia per l'azione di gioco e lascia spazio allo splendido stile grafico. Ad accompagnare il tutto, un'esaltante colonna sonora, che – per la terza volta – si appoggia sull'utilizzo del sistema audio iMUSE.

Graziato da un umorismo demenziale completamente fuori di cozza, Sam & Max Hit the Road è un gioco adorabile e divertentissimo, che però, specie per il pubblico esigente dell'epoca, presta il fianco a qualche critica per la brevità e la facilità di molti enigmi. La sua fama andrà comunque a crescere parecchio negli anni, anche in prospettiva, ma nonostante questo, nel decennio successivo, per ben due volte il progetto di realizzarne un seguito fallirà miseramente. Si deve quindi aspettare tredici anni, fino al 2006, perché il dinamico duo torni sullo schermo. A quel punto arriva infatti Telltale Games, studio di ex Lucasarts all'epoca noto solo per l'avventura grafica basata su Bone, che tenta l'esperimento di Sam & Max: Season One. Il resto è storia. Dove per “il resto” s'intendono un gran successo, altre due stagioni, diversi ulteriori titoli che non devo stare qui ad elencare e una Telltale Game oggi fra le regine degli sviluppatori indipendenti.

Non era bellissimo? Era bellissimo. Ed era anche l'unico gioco di cui vi parlo oggi. Oh, 'sto novembre degli anni che finiscono in tre non mi offre veramente spunti. Comunque, sconfino anche nel mondo reale per segnalarvi qualche avvenimento più o meno lieto, più o meno triste. Il 10 novembre del 1993 muore il fumettista argentino Alberto Breccia, noto dalle nostre parti soprattutto per L'eternauta. Per compensare, nello stesso giorno esce al cinema Carlito's Way. Due giorni dopo arriva anche Lezioni di piano, noto come il film che vale un Oscar all'allora giovanissima bambina prodigio Anna Paquin, che vent'anni dopo trascorre le sue giornate lavorative facendosi sbatacchiare in giro senza veli da vampiri e lupi mannari. Il 21 novembre, invece, muore Bill Bixby, dottor Banner televisivo. Vent'anni dopo, Lou Ferrigno è ancora protagonista di svariate Proposte Soros.