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Old! #32 – Settembre 2003

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Ah, settembre del 2003, il mese in cui Nintendo decide di porre ufficialmente e definitivamente fine alla produzione di NES e Super NES. Dappertutto. In ogni angolo del mondo, anche quello più disperso e impensabile. Basta. Vent'anni dopo la nascita del primo, tredici anni dopo quella del secondo. È finita. Son momenti significativi. Molto meno significativa, ma comunque simpatica, è la data del 10 settembre 2003: Dark Chronicle, secondo (e ultimo) episodio della serie di JRPG per PlayStation 2, si manifesta in Europa con quasi un anno di ritardo rispetto all'uscita giapponese.

Oggi Dark Cloud è poco più che un simpatico ricordo, la serie si è persa come lacrime nella pioggia, ma non va dimenticato che coi suoi due episodi ha segnato l'esordio di Level-5, sviluppatore a cui alla fin fine, un decennio dopo, tutti vogliono bene fortissimo. Dark Chronicle, fra l'altro, fu il gioco del passaggio a un motore grafico cel-shading e, conseguentemente, a delle scelte estetiche che oggi tendiamo istintivamente ad associale allo studio nipponico. Ma insomma, il gioco meritava? Metacritic dice 87, poi vedete un po' voi.

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Scrivere questo paragrafo il giorno dopo l'annuncio di SteamOS è divertente, soprattutto perché sulle prime non ci avevo pensato. Ma in effetti non credo sia un caso, se Valve ha scelto di fare la sua tripletta di annunci proprio nel mese che segna il decimo anniversario del 12 settembre 2003, data in cui ha visto la luce la prima versione stabile di Steam, che un anno dopo andrà a rimpiazzare il sistema WON utilizzato per Counter-Strike e altri giochi.

Inutile star qui a perder tempo raccontandovi cosa abbia rappresentato Steam non solo per Valve, ma per l'industria dei videogiochi tutta, o tirar fuori per l'ennesima volta il fatto che ai tempi eravamo tutti lì impegnati a bestemmiare per questa nuova porcheria che ci costringevano a sucarci se volevamo giocare a Half-Life 2: andate a comprarvi qualche gioco ai prossimi saldi e chiudiamola lì. Se consideriate la nascita di Steam un momento bellissimo o l'inizio della fine sta a voi, ma il 12 settembre del 2003 è e rimane comunque una data estremamente triste, perché segna anche la morte di Johnny Cash, abbattuto dal diabete a 71 anni. Attimo di raccoglimento.

Nel corso del mese si manifesta sugli schermi PC Homeworld 2, secondo episodio della serie di giochi strategici in tempo reale ad ambientazione fantascientifica targata Relic. In pratica, Homeworld, con il suo tripudio di battaglie stellari, esplosioni, effetti speciali e colori ultravivaci, era il sogno bagnato di qualsiasi appassionato di RTS dotato di sano amore per la fantascienza. Il secondo episodio potenziava il motore grafico e aggiungeva tutta una serie di caratteristiche che non ha senso mettermi a copincollare qua da Wikipedia elencandole a caso senza capirci molto. Se ci tenete, andate a leggervele.

Nonostante una buona ricezione da parte di critica e pubblico, non si è mai visto un terzo episodio, a causa soprattutto di fattori contingenti. Appena un anno dopo l'uscita, Relic Entertainment viene acquistata da THQ, ma il marchio Homeworld rimane nelle mani di Sierra Entertainment e Vivendi Universal. Nel 2007, THQ acquisisce la licenza, ma successivamente non viene mai annunciata ufficialmente la lavorazione di un nuovo episodio e si arriva fino alla storia recente, con il fallimento del publisher, Relic che finisce in mano a Sega e Gearbox Software che acquisisce il marchio. A oggi, è ufficialmente in lavorazione un nuovo Homeworld. Più o meno. Blackbird Interactive, un team composto da reduci della Relic che aveva lavorato sul primo episodio, stava sviluppando tale Hardware: Shipbreakers e Gearbox ha detto loro “Oh, ma facciamo che lo trasformate in un nuovo Homeworld?”. Risposta: “Bella!”

Chiudiamo con un elenco di altri titoli usciti a settembre del 2003. Leggetelo a voce alta e trovate il coraggio di criticarmi perché non ne parlo nel dettaglio, se ci riuscite: Battlefield 1942: Secret Weapons of WWII, Anarchy Online: The Shadowlands, EverQuest: Lost Dungeons of Norrath, The Simpsons: Hit & Run, Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy, Command & Conquer: Generals - Zero Hour.