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Gran Turismo fa accademia tra gioco e realtà

Forte dei sette milioni di pezzi venduti, Gran Turismo 5 è stato uno dei maggiori successi in campo racing degli ultimi anni, in un momento in cui i giochi di guida soffrono forse il momento peggiore della loro storia. Incurante delle critiche e dei suoi stessi limiti, la fuoriserie targata Polyphony tocca ormai settori molto lontani dai videogame come la guida professionale, attraverso iniziative che coinvolgono spesso gli stessi costruttori. Anche quest'anno è arrivato il momento di Gran Turismo Academy, la promozione targata Nissan che offre ai fan di GT la possibilità di scendere in pista (sul serio!) alla 24 ore di Dubai. Prima però è necessario completare l'intero percorso di prove reali e simulate che iniziano dalle famigerate patenti. Piu' precisamemte, dall'applicazione gratuita offerta via PSN che contiene una serie di test aggiornati settimanalmente.

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Come da tradizione per Gran Turismo le prove spaziano su tutti gli aspetti chiave della guida sportiva: accelerazione, frenata, sorpassi in serie e cosi' via. Purtroppo si parte ancora dai "catorci" con le piccole utilitarie ad annoiarci durante le fasi iniziali, per fortuna brevi. Andando con ordine, l'applicazione GT Academy pesa la bellezza di oltre tre giga, piu' leggeri visto che è gratis ma sempre ingombranti in termini di tempo. Buona parte della colpa va al classico "filmatone introduttivo" che è poi lo stesso usato come spot sulla rete e quindi del tutto inutile. Giusto per curiosità, lo trovate riportato qui sotto.

http://youtu.be/iqvEBjLAKGA

Una volta scaricato e installato il maloppo è bene restare connessi perchè  i record si aggiornano dopo ogni prova e le classifiche ci danno un riscontro immediato dei nostri sforzi. Va detto che è meglio non illudersi perchè i fan di GT sono milioni e gli utenti sempre in prova centinaia di migliaia. Anche se non c'è il confronto diretto tra i partecipanti, l'antico desiderio di scalare le  classifiche è sempre molto forte e quindi la voglia di riprovare i test, sempre divisi tra oro, argento e bronzo. Rispetto alle classiche patenti, se la struttura resta invariata, la difficolta scende di parecchio almeno nelle prove iniziali. Giocando così in scioltezza, senza troppo impegno, ho centrato i primi 60.000 (su oltre 200.000 in classifica) con tutti ori nella seconda serie di test, quando ancora mi restano varie medaglie da prendere in GT5. Certo, poi qualificarsi in cima e avere un chance per avanzare nel concorso è tutto un altro paio di maniche.

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Sul lato tecnico, ovviamente le auto a disposizione sono tutte Nissan e per fortuna modelli Premium, vale a dire con gli interni perfettamente modellati e i dettagli al loro posto. In generale, si riciclano molti elementi del Gran Turismo 5 classico, a partire dai circuiti che ospitano ciascuna prova: sezioni brevi della pista con la traiettoria consigliata, i coni ai lati del percorso e così via. La grafica resta in linea con GT5 quindi di livello medio-alto con punte di eccellenza nelle vetture e nell'illuminazione e i soliti difetti come qualche rallentamento e le ombre cubettose. Un discorso simile è applicabile al sonoro, fatto di jingle e musiche riprese direttamente dal titolo standard.

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In linea generale, mentre la competizione entra nel vivo grazie agli update settimanali, si può dire che Gran Turismo Academy rappresenti un discreto passatempo per i fanatici di GT che hanno un particolare spirito competitivo. Di contro, l'assenza del testa a testa e il ricorso alle solite patenti non offre molte novità, e le stesse prove sono identiche a quelle completate decine di volte nei vecchi episodi. Alla fine si tratta pur sempre di un concorso, distribuito come omaggio per i fan, quindi non è concepibile che vi siano chissà quali sorprese.

E ora che Polyphony ha finito con gli obblighi di marketing, speriamo che abbia qualche rimasuglio di DLC in giro per il garage e voglia pubblicarlo prima di Gran Turismo 6.