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Agosto 2000: Un seguito per Chrono Trigger, la fine del Neo Geo Pocket Color | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Ad agosto del 2000, dopo meno di un anno dal lancio, SNK Europe molla il colpo sul Neo Geo Pocket Color, assolutamente non in grado di scalfire il trono del Game Boy, rilanciato in grande stile dalla Pokémon-mania. È un peccato, perché comunque la console è riuscita a costruirsi una sua solida nicchia di fan e un catalogo di giochi niente male, ma la decisione va inquadrata nella scelta generale di ritirarsi dal mercato internazionale, imposta a SNK da Aruze, un'azienda che l'ha da poco acquisita. GG.

Altra delusione del mese è l'arrivo di FIFA su PlayStation 2, con FIFA Soccer World Championship, che si inserisce nel trend degli esordi impacciati sulla nuova console Sony. Pur apprezzabile per l'ovvio passo avanti sul piano grafico, il gioco non convince per nulla.

Più interessante l'uscita sui Dreamcast europei di Super Magnetic Neo, che si verifica il 4 agosto, sei mesi dopo quella giapponese. Si tratta di un platform game tridimensionale il cui protagonista ha la capacità di usare il magnetismo per respingere o attirare a sé oggetti, piattaforme e nemici. Chiaramente, il design dei livelli e dei combattimenti ruota attorno a questa caratteristica e si rivela piuttosto ingegnoso, anche se il gioco viene criticato per l'alta difficoltà e per il suo appoggiarsi un po' troppo sulla memorizzazione.

Il 15 agosto esce invece sulle PlayStation americane Chrono Cross, purtroppo destinato a non raggiungere il suolo europeo. Si tratta del seguito di uno fra i JRPG più amati di sempre, Chrono Trigger per Super Nintendo, e ovviamente questo gli carica sulle spalle una valanga di aspettative destinate ad essere disattese. Ciò non gli impedisce però di rivelarsi un buon gioco, che sposta l'attenzione dai viaggi nel tempo a quelli fra le dimensioni parallele e, pur proponendo uno sviluppo abbastanza lineare, conserva l'attenzione ai finali multipli che già caratterizzava l'originale. Nonostante un buon successo di pubblico, con un milione e mezzo di copie che ne giustificherà diverse riedizioni, Chrono Cross rimarrà l'ultimo episodio della serie.