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Bossgard è sfizioso ma il popolo non si accontenta dell'antipasto

Vichinghi contro fette di pane giganti, roba che in Bossgard è routine. Sand Sailor Studio ha aperto le porte (anzi semi-aperto, visto che è una closed beta) delle arene del suo pazzo competitivo a squadre, Bossgard. O meglio, in campo la squadra è una, che si batte con un avversario singolo. Il concetto è semplice: quattro giocatori impersonano dei vichinghi, armati di tutto punto, con falci, asce, martelli o armi a distanza. Un quinto contendente prende invece le redini di un enorme boss, che deve scontrarsi con gli altri avversari, in un 1 vs 4 non sempre bilanciatissimo, va detto.

I boss sono l'apoteosi dello strambo. Si va dall'enorme fetta di pane che spara fiamme al dado a sei facce che rotola per l'arena, passando per la fortezza, immobile ma letale, e l, il mio boss preferito, in grado di saltare ovunque e usando la sua impugnatura come arma contundente. Il boss deve eliminare i quattro vichinghi, mentre questi ultimi per aggiudicarsi la vittoria devono azzerare due barre di energia del grosso nemico. Finita la prima barra avviene una trasformazione che potenzia gli attacchi del boss, mutandone l'aspetto in una versione più aggressiva.

Ogni arena è dotata di trappole, almeno una, che possono attivarsi da sole regolarmente o per mano dei giocatori. Una delle arene che ho scelto più spesso aveva un enorme pulsante al centro che, se schiacciato, attivava un muro elettrico che passava da una parte all'altra del campo di battaglia.

Agilissimo e cattivissimo, lo sturacessi mi è entrato subito nel cuore, con la sua abilità di percorrere l'arena da un capo all'altro con un solo salto.

La beta è in continuo aggiornamento e attualmente sono disponibili cinque boss e una decina di vichinghi. Mentre questi ultimi non hanno enormi differenze, i boss rappresentano l'aspetto più interessante del gioco. È divertente cercare di sfruttare le loro peculiarità, imparando quali mosse sfruttare al momento giusto. Nonostante i poderosi attacchi li rendano mostruosamente potenti rispetto ai vichinghi, la loro stazza e la velocità degli altri quattro giocatori rende le prime partite giocate col ruolo dei boss delle disfatte certe, soprattutto se dall'altra parte i componenti della squadra sono affiatati.

Per ora c'è ancora poco materiale per capire il vero potenziale di Bossgard, che propone un'idea non innovativa ma di certo sempre interessante, ma rischia di peccare di estrema ripetitività. Il numero di boss aumenterà molto probabilmente nella futura release definitiva (che non ha ancora una data ma si concretizzerà su PC e tutte le attuali console, PlayStation 4, Switch e Xbox One), ma sarebbe auspicabile vedere qualcosa già nei prossimi aggiornamenti della beta.

Sarebbe interessante anche vedere modalità diverse, magari più boss assieme sempre contro quattro giocatori, oppure tre squadre (un boss e vichingi divisi in un 2 vs 2) pronte a sfidarsi contemporaneamente. Il gioco, soprattutto se affrontato con amici, diverte, ma attualmente non è più di un antipasto. Più personalizzazione, più arene, più tutto. Chiaro, si tratta di una beta con la quale hanno voluto andare sul sicuro, probabilmente, ma il popolo resta comunque affamato.