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Letture per il weekend – 11/02/2017

In questa rubrica vi segnaliamo articoli che abbiamo trovato interessanti, sfiziosi, gustosi o, insomma, degni di essere menzionati, e che sono più o meno legati ai temi che ci piace trattare su Outcast. Gli articoli non sono necessariamente in italiano, anzi, è tristemente probabile che non lo siano. La periodicità dell’appuntamento potrebbe essere settimanale, ma vai a sapere.

Tra trama e interazione: quanto è difficile raccontare nei videogiochi? (leggi l'articolo su Everyeye)
Innanzitutto, bisogna chiarire un concetto fondamentale, su cui spesso non ci si sofferma abbastanza: cosa significa "scrivere in un videogioco"? Il tema meriterebbe un articolo a parte. Per amor di sintesi, basti pensare che non è solo la storia ad essere scritta, ma anche tutto quello che le sta attorno.

Cos’è rimasto del teen drama (leggi l'articolo su Studio)
Ci siamo abituati a seguire le vicende epiche di famiglie il cui albero genealogico comprende dei draghi e ci siamo lasciati angosciare dai racconti apocalittici su come la tecnologia ci porterà alla fine del mondo, convinti da produzioni come Girls che la fascia più vulnerabile della popolazione non fossero più gli adolescenti alle prese con il liceo, le droghe e il ballo della scuola, i giovani per davvero insomma, ma i venti-trentenni neo laureati in cerca di occupazione.

How the mastermind behind 'Resident Evil' kept the franchise going for 15 years (leggi l'articolo su Thrillist)
"First, I'm not really and never have been a director for hire. I don't make other people's movies. I make my movies and that's pretty much been my entire career. I don't feel like I'm on a lot of lists to do such and such movie because people don't feel I'm particularly interested in that. I've written and directed everything. That's the way I work the best and that's how I like to work."

The folly of consumer reviews (leggi l'articolo su Game Bias)
No game critic or so-called expert is qualified to suggest how to spend your money. The perceived objective quality of a game has very little to do with whether we should purchase it under whatever economic conditions we face.

20 years after its release, Final Fantasy VII’s Trumpian dystopia has arrived (leggi l'articolo su A.V. Club)
This should all sound too—if you’ll excuse the phrase—fantastical to ever become true, but it’s already started happening. Already, in North Dakota, a militarized state police force cracked down on private citizens to protect the business interests of an energy corporation.