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Old! #194 – Gennaio 2007

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 12 gennaio del 2007, Square Enix porta in Europa Children of Mana per Nintendo DS, sesto episodio della serie di JRPG d’azione nata sotto etichetta Square. Il gioco, primo appartenente alla sotto-serie World of Mana, conserva il taglio action della saga e la sua propensione al multiplayer cooperativo, proponendo una serie di dungeon generati casualmente da affrontare con la solita visuale dall’alto. Children of Mana non viene accolto con grande entusiasmo dalla critica e non riscuote un successo clamoroso, ma la serie andrà comunque avanti e rimarrà stabilmente confinata alle piattaforme portatili, con la sola eccezione di Dawn of Mana per PlayStation 2.

Nello stesso giorno arriva dalle nostre parti anche Lost Planet: Extreme Condition per Xbox 360. Prodotto da Capcom, il gioco è uno sparatutto in terza persona ambientato su un lontano pianeta ghiacciato, nel quale bisogna affrontare creature aliene dalle dimensioni ragguardevoli, sfruttando le discrete doti atletiche del protagonista (munito di pratico rampino) e dei rampanti robottoni da guerra. Anche in questo caso l’accoglienza della critica non è clamorosa ma anche in questo caso usciranno (due) seguiti, entrambi caratterizzati da una sensibile voglia di cambiamento.

Sempre il 12 gennaio 2007 vede l’uscita europea di Wario Ware: Smooth Moves, quinto appuntamento con la serie di turbofollie targate Wario e unico a manifestarsi su Wii. Il gioco segue la classica formula dei Wario Ware e, chiaramente, lo fa appoggiandosi con particolare entusiasmo sulle funzionalità di motion control del Wiimote. Accolto con amore da critica e pubblico, Smooth Moves si inserisce nel filone dei party game che tanto bene si trovano sulla console Nintendo e non cede di un passo sul fronte della follia. Il gioco verrà ripubblicato anni dopo sulla Virtual Console di Wii U.

Il 26 gennaio si torna in territorio Nintendo DS con Star Fox Command, quinto episodio nella serie con protagonista il malefico volpone volante, nonché prima sua apparizione su console portatile e perfino prima sua esplorazione nei territori del multiplayer online. Star Fox Command segna anche un ritorno alle origini, con l’abbandono delle sequenze terrestri e il focus riportato sulle battaglie fra astronavi. Ci sono comunque due sezioni di gioco distinte, con una fase da RTS all’acqua di rose che accompagna il dogfighting. Il gioco viene accolto con discreto affetto, anche se si becca qualche critica rivolta alla mappa tattica, e la serie tornerà poi a manifestarsi su Wii U.

Sempre il 26 gennaio vediamo infine la pubblicazione, sei anni dopo il precedente episodio, di Europa Universalis III, gioco di strategia per PC tramite cui possiamo prendere il controllo di una nazione e gestirne le attività di guerra, diplomazia e commercio, oltre a tenere d’occhio l’aspetto economico in generale. Si tratta anche del primo episodio della serie a poter vantare un motore grafico tridimensionale, che permette di visualizzare qualcosa come 1700 province, nell’ambito di ben 250 nazioni storiche utilizzabili. La serie proseguirà nel 2013 con Europa Universalis IV.