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Librodrome #90: Lo Spectrum in tasca

Attenzione, in questa rubrica si parla di cultura. Niente di strepitoso, o che ci farà mai vincere il Pulitzer, ma è meglio avvertire, perché sappiamo che siete persone impressionabili. E tratteremo anche dei libri. Sì, quelle cose che all’Ikea utilizzano per rendere più accattivanti le Billy. E anche le Expedit.

Quando, qualche mese fa, l'amico postino mi ha consegnato il libro di illustrazioni dedicato alla carriera di Oliver Frey, ho aperto il pacchetto e ci ho trovato dentro una gradita sorpresa. Intendiamoci, magari non sarebbe dovuta essere una sorpresa, magari faceva parte degli extra dichiarati nella campagna di raccolta fondi su Kickstarter, o magari no, vai a sapere. La memoria gioca brutti scherzi, quindi facciamo finta di niente. La gradita sorpresa era un piccolo libretto, cartonato, agile e scattante, comodamente infilabile in un tascone della giacca, intitolato The Little Book of ZX Spectrum Games.

Va che bella sorpresa!

Ora, io, come ho spiegato quando ho scritto di Sinclair ZX Spectrum – a visual compendium, non ho mai posseduto la macchina di sir Sinclair, non sono un esperto in materia e non provo particolare nostalgia al riguardo, quindi non è che sia esattamente vittima facile. Oddio, lo sono comunque, perché a questo punto è ormai evidente che sono vittima facile per qualsiasi libro appena decente venga dedicato alla storia dei videogiochi, ma non faccio esattamente parte del target a cui il libro di Chris Wilkins si rivolge. Non l'avrei comprato, insomma. E infatti me l'hanno infilato nello scaffale a sorpresa, mentre ero girato di spalle e non stavo guardando. Infami!

Ma di cosa stiamo parlando? Di una cosetta deliziosa, capiamoci. Si tratta di un libretto cartonato, in pregevole carta patinata, dalle dimensioni ridotte ad appena quindici centimentri per lato, che passa in rassegna una lunga serie di giochi per ZX Spectrum, dividendoli sommariamente per genere. Ogni singola pagina è occupata per metà da uno screenshot accuratamente selezionato, bello grosso, rappresentativo e luccicante. Nella metà inferiore trova spazio un breve testo a metà fra spiegazione e recensione. E così va a comporsi un libretto semplice, delizioso e croccante, da consultare quando capita, da sfogliare alla ricerca di quel gioco lì, da leggere anche tutto d'un fiato, come ho fatto io, sfogliando con passione, ricordando questo e quello, saltando quello e quell'altro, abbandonandosi al caldo abbraccio della memoria.

È poca cosa, viene via ad altrettanto poco, ma è davvero una robina bella e simpatica e sarei molto contento se Chris Wilkins decidesse di trasformare il modello in una collana dedicata a mille e più altri formati. Ma, sbaglierò, ho l'impressione che non accadrà. Del resto, The Little Book of ZX Spectrum Games è nato come complemento a The story of the ZX Spectrum in pixels, ma non si è visto nulla di analogo quando è stato pubblicato The Story of the Commodore 64 in Pixels e non sembra essere previsto per The Story of the Commodore Amiga in Pixels. Quindi niente, ingoio, rosico, risparmio qualche soldino, a posto così.

Chiaramente, è possibile comprarlo sul sito ufficiale dell'editore.