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Guida rapida a Star Wars: The Clone Wars

Guida rapida a Star Wars: The Clone Wars

Se c’è una cosa che reputo complicata è elencare i motivi per cui ritengo The Clone Wars una delle cose migliori che siano capitate a Star Wars negli ultimi dieci anni. La trilogia prequel, finita da Ciccio Lucas ormai quasi vent’anni fa, aveva un sacco di problemi, ma uno in particolare mi è sempre rimasto sul gozzo: c’è poca guerra in questa Guerra Stellare. Ne vediamo l’inizio e la fine, ma cosa è successo in quegli anni? Quali sfide e avventure hanno vissuto Obi Wan, Anakin, Mace Windu e compagnia bella?

Ed ecco che entra in gioco questa serie che si pone esattamente questo obbiettivo. Si parte da un film che i fan vi diranno “È l’introduzione di Ahsoka, è importantissimo!”, ma vi risparmio questa inutile sofferenza. L’unica cosa importante è, perlappunto, la prima apparizione dell’apprendista.

La visione in ordine della serie, però, potrebbe essere complicata per come è stata concepita. Gli episodi si snodano infatti in archi narrativi, di solito non in ordine cronologico. Nella stessa stagione, quindi, avremo salti temporali apparentemente senza senso. Il perché di questa scelta? Perché a Filoni, la mente dietro lo show, piace veder impazzire il fandom, credo, ma dato il successo della serie, come dargli torto?
Questa piccola guida, quindi, vi guiderà nella visione di specifici archi, cercando di scostarsi un po’ dai mille elenchi che trovate in giro e provando a concentrarsi su cose effettivamente interessanti.


Saw Gerrera

L’evoluzione fino a Forest Whitaker.

Vista la sua recente apparizione in Andor, mi sembra giusto partire da Saw Gerrera. Chi è il personaggio interpretato da Forest Whitaker? Da dove arriva? E perché c’era un esaltato in sala durante la proiezione di Rogue One quando è apparso? Semplice, perché la nascita e la crescita di questo Ribelle è narrata proprio in Clone Wars. Nello specifico Saw ha il suo debutto nel secondo episodio della quinta stagione intitolato “Guerra su due fronti”. L’intero arco è di quattro puntate e racconta come Saw comincia il suo percorso verso la resistenza e quanto il suo impegno nella Ribellione sia fondato negli anni oscuri della Repubblica. È una storia di origini, quindi non aspettatevi di vedere la sua completa evoluzione, solo l’inizio di quello che sarà. La sua storia, per i più curiosi, viene ripresa anche in Rebels e The Bad Batch.

Darth Maul

Il nostro cornutone dal volto milanista è uno dei personaggi ricorrenti dell’intera serie. Fare un elenco davvero completo potrebbe voler dire “Puppatevi tutta la serie, facciamo prima”, ma non demordo e provo a tirare fuori pochi episodi, ma significativi. 

Quindi cerchiamo di ridurre il più possibile gli episodi, provando a tirare fuori quelli fondamentali e che magari possiamo riciclare anche in altri capitoletti

L’arco di Mandalore non vede presente Maul, ma è importante a farvi capire il setting dove si svolgerà uno degli ultimi capitoli della serie, oltre a dare un po’ di contesto anche per la prossima, imminente stagione di The Mandalorian. Vedrete Bo-Katan, la dark saber e tutto quello che ha portato alla nascita dei Figli di Mandalore nelle puntate 12, 13 e 14 della seconda stagione, con l’aggiunta dell’episodio 14 della quarta stagione per finire in bellezza. Ma da dove arriva Maul? Cosa è successo su Dathomir? La risposta a queste domande la troviamo nelle puntate 12, 13 e 14 della terza stagione. Infine, per la gioia di grandi e piccini, gli ultimi tre archi per portare a compimento la sua storia: la Rinascita di Maul è composta dalle ultime quattro puntate della quarta stagione; L’Ascesa di Maul viene nerrata nelle puntate 13, 14, 15 e 16 della quinta stagione; come gran finale, gustatevi le ultime quattro puntate della settima stagione.

Maul compare anche in Solo - A Star Wars Story e in Rebels, dove avrà un’ultimo scontro con Obi-Wan.


Ahsoka Tano

Fare una lista delle puntate fondamentali per capire chi sia il personaggio interpretato da Rosario Dawson in The Mandalorian potrebbe essere semplice come ho scritto per Maul all’inizio di quel paragrafo. In fondo è la vera protagonista della serie, la Padawan affidata ad Anakin durante le prime battute delle Guerre dei Cloni. Con questa frase ci siamo tolti di mezzo l’introduzione che avviene nell’obiettivamente palloso film che diede inizio alla serie, quindi diamoci dentro con la crescita del personaggio.

Ritrovarsi da sola con un altro Padawan e senza il supporto degli Jedi più anziani è il fulcro degli episodi 21 e 22 della terza stagione, dove vediamo una Ahsoka più matura rispetto alle prime stagioni e dove la serie comincia davvero ad avere una scrittura più adulta… rimanendo sempre nell’ambito delle serie animate, s’intende.

Ahsoka è una Jedi particolare, specie essendo addestrata da uno dei più potenti della galassia, e tende a mettere il suo cervello davanti alla strada che i monaci spaziali vorrebbero che seguisse, cosa che le porterà non pochi problemi.

L’arco di Onderon racconta come, per la prima volta, la nostra Torguta preferita metta in dubbio gli assoluti appresi durante l’addestramento. È lo stesso arco in cui compare Saw Gerrera, quindi volate a vedere le puntate 2, 3, 4 e 5 della quinta stagione.

L’Attentato al Tempio, forse la storia che più mi colpì all’epoca, è il finale della quinta stagione, composto dalle ultime quattro puntate. Un piccolo complotto, un’investigazione andata male e l’allontanamento della nostra eroina dal Tempio sono i fulcri di questo arco narrativo. Ultimo, ma non meno importante, è il motivo per cui non vediamo Ahsoka ne La vendetta dei Sith. Come per Maul, le ultime puntate della stagione 7, vedono la chiusura del ciclo “adolescenziale” di Ahsoka, prima del suo ritiro dalle scene per qualche anno. Come per gli altri personaggi, la sua storia procede in Rebels, fa una capatina anche in The Mandalorian e finirà (si spera) con la serie a lei dedicata in arrivo nel 2023.

Yoda

Capita raramente di vedere delle storie dedicate al nano verde senza razza in tutto il franchise. Yoda è sempre stato un personaggio di supporto, con una importanza enorme nell’intera saga, ma di cui non abbiamo mai visto gesta in solitaria. Anche nel terzo capitolo della trilogia prequel, la sua storia è più incentrata sul fan service (Guarda, Yoda conosce Chewbacca!) che su una reale utilità.

Per fortuna, in una serie TV storie del genere possono essere narrate in maniera più estesa e possiamo ammirare l’azione in singolo del Maestro più Maestro di tutti nelle puntate 10, 11, 12 e 13 della sesta stagione. In questa storia verranno portati al pettine un po’ di nodi che i film non hanno risolto, dal coinvolgimento di Syfo-Dias nella creazione dei Cloni all’apparizione dei fantasmi della Forza.

Cad Bane

Chi ha avuto la forza (no pun intended) di arrivare alla fine di The Book of Boba Fett si sarà domandato chi fosse quel pistolero fighissimo che sfida il “protagonista” nelle ultime puntate. Bane è un cacciatore di taglie dei più scafati, uno di quelli che hanno fatto il bello e il cattivo tempo durante la guerra civile galattica e che hanno saputo sfruttare al meglio il loro essere al soldo del miglior offerente. È un personaggio ricorrente in tutta la serie, spesso nei panni dell’antagonista, e si presenta col botto nel finale della prima stagione, in cui cerca (e riesce!) a rapire una certa senatrice insieme ad altri. All’inizio della seconda stagione, Bane continua a confermarsi come uno dei migliori villain della saga, con tre puntate incentrate su un furto al tempio Jedi e il conseguente inseguimento da parte di Anakin e Ahsoka.
I più volenterosi potrebbero approfondire ancora con un quartetto di puntate della quarta stagione, dalla 15 alla 18, che parte da un’operazione sotto copertura di Kenobi che lo porterà ad affrontare Bane faccia a faccia in modi inaspettati.

Come altri personaggi in questa (poco) esaustiva lista, anche Bane ritorna in altri progetti del franchise, sia a fumetti che in TV.

Varie ed eventuali

Ci sono ancora un paio di storie lunge da raccontare, ma anche alcuni episodi singoli che meritano un’occasione, giusto per aver qualcosa da guardare senza un cliffhanger a metterci ansietta.

La seconda battaglia di Geonosis ci riporta dove la guerra ebbe inizio. È il ciclo narrativo più lungo di tutta la serie, prendendo ben cinque puntate della seconda stagione. In seguito alla riattivazione delle fabbriche del pianeta, la Repubblica decide di sferrare un attacco per fermare sul nascere la costruzione di altre armi per i Separatisti, mentre Grievous cerca di creare un diversivo per proteggere l’importante sito strategico. Seconda Stagione, puntate 4-8.

Se avete seguito il consiglio di saltare il film iniziale della serie, vi siete persi l’introduzione di un personaggio tanto bello esteticamente quanto interessante da seguire. Purtroppo Asajj Ventress è un villain che spunta di quando in quando e non ha un vero e proprio arco a lei dedicata. Un’ottima introduzione da venti minuti la si trova nell’episodio 9 della prima stagione e chissà, magari vi farà venire la voglia di seguirla in altre avventure.

L’ultimo trittico che vi consiglio riguarda un gruppetto di Cloni ed è esemplare di quanto bislacca sia la struttura dell’intera serie. Un po’ per la loro natura e di conseguenza il loro aspetto, affezionarsi a questi personaggi è quantomeno complicato. Nella prima puntata della terza stagione, facciamo conoscenza di un gruppetto durante l’addestramento, per poi vedere la prosecuzione della storia nell’episodio 5 della prima stagione e nel secondo della terza. Confusi? Immaginate come fu vedere la serie senza conoscere questi trucchetti.

Ed ecco qua, un modo per scremare un bel po’ di episodi dai 133 che compongono l’intera serie. Quando la vidi, tutta di botto in una settimana di ferie tanti anni fa, rimasi colpito da come riesce a crescere con il suo pubblico, crescita rappresentata appunto da Ahsoka e il suo “invecchiare” con l’avanzare delle stagioni. La scrittura e la messa in scena, gusti a parte, migliora di stagione in stagione, pur mantenendo quella stilizzazione che rende, a mio avviso, godibili anche oggi i primi episodi, anche se non reggono minimamente il confronto con le puntate della settima stagione.

Potrei stare a scrivere ancora e ancora di come The Clone Wars sia stato il vero risveglio della saga, di come Rebels abbia portato avanti la sua eredità e di come The Bad Batch sia una palla al cazzo, ma mi fermo qui, sperando di aver convinto giopep a guardare almeno gli episodi su Mandalore. Non vorrete perdervi Obi-Wan innamorato, vero?

Questo articolo fa parte della Cover Story dedicata allo spazio, che trovate riassunta a questo indirizzo.

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