Outcazzari

Meglio tardi che mai: Game & Watch: Super Mario Bros.

Meglio tardi che mai: Game & Watch: Super Mario Bros.

Ho sempre avuto un rapporto piuttosto conflittuale con Super Mario, e in questo caso mi riferisco sia al personaggio che al primo gioco. Era uno dei pochi titoli che avevo a disposizione con il mio NES originale ma, all’epoca, probabilmente non sapevo apprezzarlo appieno e ero frustrato dalla sua difficoltà. In altre parole: non ero mai riuscito a terminare Super Mario Bros.; mai, neanche una volta. Il massimo che riuscivo a raggiungere, sfruttando i passaggi segreti che avevo peraltro scoperto per puro caso, era il mondo 5-4, una volta li terminavo le vite. Fine.

Quando uscì, ormai due anni fa, la versione Game & Watch di Super Mario Bros. la presi immediatamente, più per motivi di collezione che per provare realmente a giocarci. Con mia somma sorpresa ho scoperto che in realtà la piccola console commemorativa è, oltre a essere adorabile, anche molto utilizzabile. Ho riscoperto l’importanza di calibrare a dovere i salti e l’enorme frustrazione di morire per millimetrici errori o per aver osato troppo.

Trent’anni dopo, in pratica, mi sono ritrovato nello stesso pozzo di frustrazione che provavo da bambino, di nuovo quel maledetto 5-4 si beffava di me. La mia incapacità di superare quel livello è, lo ammetto, una fonte di imbarazzo quando parlo con appassionati di videogiochi, oltre che una macchia indelebile nel mio “curriculum” quando penso ai giochi che sono riuscito a terminare… e quelli di cui non ho mai visto i titoli di coda.


Fortunatamente c’era uno spiraglio di luce in fondo al tunnel.

Nintendo ha infatti nascosto dei segreti, all’interno della piccola console Game&Watch. Si va da semplici easter egg a cheat veri e propri, tutti dedicati all’amore per il personaggio di Mario e che sicuramente strapperanno un sorriso a qualsiasi appassionato. Senz’altro molte persone, ormai, sono a conoscenza di questi “segreti”, ma per chi non lo fosse segnalo che diventano accessibili tenendo premuto il pulsante A all’interno dell’orologio o nella schermata di inizio di una nuova partita.

L’easter egg nascosto nell’orologio fa partire la canzone The Mario Drawing Song (visibile qui sotto), un motivetto piuttosto semplice che permette anche alle persone più artisticamente incapaci (come me) di disegnare un Super Mario quasi decente.

Più interessante ai miei fini - e alla mia “vendetta” - è il cheat nel gioco vero e proprio, che di fatto dona vite infinite. Armato con questa conoscenza proibita ho quindi affrontato nuovamente il nemico, deciso a sacrificare l’onore di finirlo senza barare per avere almeno la soddisfazione di vedere l’ultima schermata almeno una volta. Altri segreti includono la possibilità di giocare con Luigi nel gioco “Ball”, sempre tenendo premuto il tasto A, o il poter evocare nemici a volontà nell’orologio se si premono contemporaneamente i tasti A+B. In certi orari, poi, si sbloccano animazioni segrete se l’orologio è attivo in quel preciso momento.

Si tratta di piccole cose, ma che mostrano certamente grande amore per il personaggio e la storia di quello che innegabilmente uno dei videogiochi più famosi e amati della storia. Come ultimo dettaglio, sono poi riuscito a finire Super Mario Bros. con un numero illimitato di vite a disposizione?

No.

Questo articolo fa parte della Cover Story dedicata a Mario, che trovate riassunta a questo indirizzo.

Ma dottore, il bambino Nintendo 64 sono io!

Ma dottore, il bambino Nintendo 64 sono io!

Settembre 1972: La prima console

Settembre 1972: La prima console