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Earth Defense Force 5: Distruggiamo la città per salvare la città

Earth Defense Force 5: Distruggiamo la città per salvare la città

Ci sono i bei film. Ci sono i capolavori. Ci sono anche i brutti film, ovviamente. E poi ci sono loro. Quei film che sono così brutti che fanno il giro e diventano divertenti o belli, come Sharknado 6, che ho visto pochi giorni fa in compagnia di un amico e, quando ho visto Neil deGrasse Tyson impegnato a fare un Merlino improponibile, ho realizzato di star guardando una fra le cose più belle dell’anno.

Vergognandomi come un cane.

Earth Defense Force 5 è qualcosa di molto simile, concettualmente. Si tratta di un gioco tecnicamente imbarazzante, per gli standard odierni, e ha un gameplay estremamente semplice che non va oltre lo sparare a ogni cosa si muova. Eppure…

Eppure la sua formula funziona in maniera pressoché perfetta. Scelta una delle quattro classi a propria disposizione, ognuna estremamente diversa dalle altre, non rimane altro da fare che dedicarsi al massacro indiscriminato di vita aliena sul pianeta Terra. Parlando di vita aliena, è opportuno tenere presente che gli “alieni”, in massima parte, sono composti da formiche, ragni e vespe giganti, in una citazione palese e sfacciata dei vecchi film di fantascienza degli anni Cinquanta e Sessanta. Oh, ed è possibile distruggere ogni cosa, soprattutto se si utilizza l’Air Rider e si ordina un attacco satellitare su larga scala o, perché no, un bombardamento a tappeto per eliminare degli alieni in mezzo a una città.

Tutto qui. Non vi è altro, non ci sono dialoghi particolarmente complessi e la trama è completamente ridicola. Eppure… funziona. La sensazione di essere un soldato isolato contro una massa quasi infinita di alieni, armato di tecnologie estremamente potenti ma comunque a malapena sufficienti ad arginare la marea chitinosa, è galvanizzante, e vi è qualcosa di infantilmente entusiasmante nel far gridare al proprio alter ego “EDF!” mentre l’orizzonte esplode e il missile che abbiamo lanciato per distruggere una formica gigante manca il bersaglio e fa crollare un grattacielo, dopo averne fatto saltare in aria una parte consistente. Poesia.

Le quattro classi a disposizione sono tutte molto soddisfacenti da utilizzare, e voglio anche prendermi il tempo di descriverle, nel caso i venticinque lettori scarsi che mi ritroverò decidano di provare a pensare a quale possa essere la più indicata per loro.

Il Ranger è il tipico gozzone, il grunt della situazione armato con mitra, fucili di precisione (e non) e armi esplosive di vario tipo. È di gran lunga la classe più semplice da utilizzare ma anche una fra le più divertenti, per la rapidità con cui la pressione del tasto sinistro del mouse (o della levetta destra del controller) si traduce immediatamente in robe che esplodono. È anche moderatamente agile e in grado di spostarsi rapidamente, oltre ad avere la possibilità di chiamare carri armati o elicotteri da poter pilotare nel caso la situazione lo richieda. Si tratta di un personaggio molto bilanciato ed è l’unico, oltre all’Air Raider, che può pilotare ogni mezzo (ma solo l’Air Raider può richiedere i mezzi più potenti).

Poi c’è appunto l’Air Raider, che è un po’ il geniere del gruppo. Ha le armi dirette meno potenti di tutto il quartetto, ma quelle indirette possono letteralmente far esplodere mezza mappa di gioco in pochi secondi. Se si ordinano due bombardamenti, o magari una formazione di bombardieri per far esplodere una intera zona, e un bombardamento satellitare in una seconda zona, non è impossibile far fuori qualche centinaio di nemici con un solo “ordine”. Inoltre, può ordinare qualsiasi mezzo, da elicotteri da combattimento a carri armati, a mech potenziati armati di gatling e lanciamissili (e qui, naturalmente, anche l’Air Raider guadagna potenza di fuoco diretta!), a giganti robot multi pilota, che richiedono la collaborazione di quattro personaggi per poter essere manovrati a dovere. Usato in maniera giusta, l’Air Raider può dare enormi soddisfazioni, ma è anche la classe che richiede l’approccio più “strategico”, perché se ci si ritrova attaccati da troppi nemici, la morte è praticamente certa.

La terza opzione è il Wing Diver, o “la” Wing Diver, dato che è un corpo speciale di signorine poco vestite armate di jetpack (naturalmente, la spiegazione in gioco è che le signorine svestite in questione sono più leggere degli energumeni). Dotate di armi a energia come bombe di plasma, fucili elettrici e quant’altro, hanno la potenza di fuoco diretta più alta di tutte le classi ma sono rese deboli dal fatto che hanno il minor quantitativo di armatura tra tutti i personaggi e, se per caso terminano l’energia che alimenta il loro jetpack e le loro armi, sono del tutto indifese per alcuni secondi, il che si traduce molto spesso in un ignominiosa morte. Sono una classe divertente da utilizzare e potente nelle mani giuste, ma è richiesta un po’ più di esperienza rispetto al Ranger, per sfruttarla a dovere.

Infine, vi è il Fencer, una classe che non ho usato molto, ma che di fatto mette il giocatore nei panni di un pilota di una tuta potenziata, con armi più adatte a essere montate su un mezzo da guerra che non su un soldato a piedi. Si tratta della classe più resistente ed è capace di una notevole potenza di fuoco; inoltre, è anche la classe che può portare il maggior numero di equipaggiamento sul campo di battaglia, con un totale di quattro armi e due “equipaggiamenti extra”. Il prezzo da pagare per avere tutto questo è una lentezza e ponderosità nei movimenti che lo hanno reso, almeno per i miei gusti, una classe poco gradevole da usare, ma chi arriva a essere bravo con essa, e online ne ho visti, riesce a fare vere poesie sanguinolente.

Riguardo la difficoltà di gioco, Earth Defense Force 5 riesce ad abbracciare incredibilmente tutto un ampio spettro. Se si gioca a facile e normale, avanzare nell’avventura diventa una piacevole passeggiata, in cui gli alieni vengono facilmente sconfitti e ci si può abbandonare alla catarsi evisceratrice di seminare pezzi di alieno ovunque, colpendoli con armi capaci di livellare palazzi. Alle difficoltà più alte, invece, il gioco richiede molta più cautela e addirittura un approccio strategico.

Lo consiglio? SI. Assolutamente si. Totalmente. Normalmente, gioco a Deus Ex, Baldur’s Gate, amo i giochi di ruolo e i giochi di strategia a turni, eppure… eppure, Earth Defense Force è il mio piacere colpevole. È un gioco estremamente divertente e, alla fine, questo è quello che deve fare un gioco: divertire.

Ho sbloccato Earth Defense Force 5 grazie a un codice Steam fornito dallo sviluppatore. Avevo già provato il gioco su PlayStation 4, ma averlo su PC offre una performance più apprezzabile e, mi è parso, delle texture più definite, fermo restando che la qualità grafica è comunque imbarazzante per il 2019. Completare il gioco richiede centinaia di ore e, se si gioca online, le ore aumentano ancora di più, a dismisura. Non fatevelo scappare. Davvero. Earth Defense Force 5 è disponibile su PC e su PlayStation 4.

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