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Febbraio 1968: Nasce il suono dell’orrore

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Il 6 febbraio del 1968 giunge sul pianeta Terra Akira Yamaoka, rampante giapponese che, nonostante degli studi e un progetto di carriera mirati verso il design, finirà per diventare uno fra i compositori musicali più amati del videogioco moderno. Nel 1993 Yamaoka entra in Konami e si ritrova quasi immediatamente a lavorare su serie importanti come Contra e Rocket Knight, ma il punto di svolta per la sua carriera arriverà a fine anni Novanta grazie a Silent Hill.

È in particolare il suo lavoro sul secondo episodio a farlo diventare uno fra i compositori dallo stile maggiormente riconoscibile. Qualcuno direbbe che il suo stile diventerà anche troppo riconoscibile, fino al punto di renderlo un po’ prigioniero, ma insomma, non sottilizziamo. Io poi ho avuto per anni Theme of Laura da Silent Hill 2 come suoneria del telefono, quindi figurati se posso lamentarmene.

Oltretutto, in realtà, a considerarlo eccessivamente legato a quella chitarrina malinconica gli si fa un torto, perché nei suoi quindici anni abbondanti in Konami, Yamaoka dimostra grande versatilità, fra le marcette classiche del periodo Mega Drive, i contributi significativi ai vari Bemani e le sortite sui franchise più disparati, incluso qualche titolo sportivo.

Dopo l’uscita da Konami, Yamaoka si unirà a Grasshopper Manufacture e inizierà a lanciarsi in collaborazioni di ogni tipo, variando sempre più la sua cifra stilistica. Ma insomma, se siamo onesti, dobbiamo ammettere che rimarrà bene o male sempre l’uomo di Silent Hill 2. E in fondo lo sa anche lui, che dichiara di non volersi fossilizzare su un genere specifico ma poi viene sempre risucchiato ad occuparsi di giochi horror.

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