Outcazzari

Blu Brothers #30

Non devono salvare un orfanotrofio pieno di debiti e non sono nemmeno inseguiti da una banda di neonazisti bifolchi. La missione dei Blu Brothers di Outcast è analizzare scrupolosamente (e quindicinalmente) i migliori Blu-ray del momento disquisendo amabilmente di compressione, soundstage multicanale, bordate del sub, grana e rumore video. E vista la mole di materiale che giunge quotidianamente a casa dei due fratelli blu, non ve ne liberete tanto facilmente.

Django

Un misterioso pistolero dagli occhi azzurri e dal grilletto velocissimo si dirige verso il confine messicano trascinando una bara, dalla quale non si separa mai. Dopo aver salvato una donna da un manipolo di sadici, si rifugia con lei in un villaggio vicino al confine, dove imperversa una banda di criminali razzisti capitanati dal maggiore Jackson. L’intento del pistolero solitario è ignoto, ma la violenza perpetrata da Jackson non lo lascia indifferente, scatenando una pioggia di proiettili e cadaveri. Corbucci trova in Franco Nero l’Eastwood italiano e dà il via a un filone di spaghetti western iperrealistico (da antologia lo scontro finale nel cimitero), ferocemente violento e dominato dalla vendetta. Tarantino recupera il nome, la canzone e poco altro nel suo Django Unchained (aveva già omaggiato il film in una delle scene più violente in Le Iene), che è in realtà una summa di un intero genere miscelata con gli archetipi e lo stile che ben conosciamo del regista americano.

CG Home Video non poteva farsi scappare l’occasione di rispolverare attraverso la collana CineKult il mito di Django, in timing perfetto con il successo annunciato di Tarantino. L’edizione Blu-ray, per quanto concerne il video, propone una visione che potremmo sinteticamente definire “vintage”: la pellicola appare da subito segnata dal tempo e lungo tutta la visione si susseguono graffi, impurità, sbalzi di luminosità, macchie e altre imperfezioni fisiche. Qualità scadente, dunque? No, perché se da una parte siamo abituati a vedere master ben più puliti e trattati, dall’altra molti pregi della pellicola sono rimasti intatti. La definizione in primis, benché oscillante, offre un dettaglio spesso molto pronunciato, apprezzabile soprattutto negli splendidi primi piani e nelle fitte trame dei costumi, oltre che i diversi interni ed esterni. I colori, poi, sono estremamente vividi, il rosso in particolare, ma senza sbavature e notevoli anche contrasto e livello del nero. La grana è fitta, ma preserva tutta l’informazione impressa sui fotogrammi (a cui ogni tanto si mescola qualche artefatto di compressione, fortunatamente avvertibile solo in alcune circostanze). Insomma, se il budget per procedere a un restauro non c’era (sempre di un titolo di nicchia si tratta), se non altro la copia del film utilizzata trae indubbio beneficio dal riversamento in HD. L’audio è rimasto nell’originale mono in entrambe le lingue, ma a differenza di quanto segnalato in copertina, la codifica impiegata non è Dolby Digital ma un gradito PCM non compresso. Non male il messaggio sonoro, piuttosto aperto in frequenza e privo di fruscii degni di nota. Gli extra comprendono un interessante documentario (29’) realizzato ad hoc per l’edizione da Nocturno, guarda caso con interventi di Tarantino, due trailer del film (più nove di altri titoli CineKult) e una galleria di fotogrammi. [P.B.]

Film: 7,5 Blu-ray: 7 (Video 7,5 - Audio 7 - Extra 6)

Django Unchained

Tarantino è diventato romantico. Non si accontenta più delle vendette personali dei suoi personaggi, vuole riscrivere la storia, rovesciare carnefici e oppressi, ridicolizzare il razzismo… e continuare a fare Cinema di genere con la C maiuscola, questa volta mettendo in pentola tutta la passione per lo spaghetti western, condita con una colonna sonora da urlo, masticando poi insieme alla sua imbattibile “salsa pulp” e risputando il tutto con violenza sullo schermo, come il sangue che schizza sul cotone. Se non si raggiungono i vertici di tensione (e genialità) dei Basterds è per il prevedibile epilogo -prerogativa del genere- e per i dialoghi fulminanti solo a sprazzi, come nell’esilarante scena del Ku Klux Klan. Nel lungo viaggio di Django (di vendetta, speranza e formazione al tempo stesso) è la compagnia di prim’ordine che ci intrattiene ciò che più conta. Il personaggio di Christoph Waltz eredita pur in tutt’altro contesto i connotati vincenti del colonnello Hans Landa, risultando ancora irresistibile. Di Caprio, per una volta libero dal ruolo di protagonista, si rivela un validissimo e cattivissimo caratterista e Samuel L. Jackson è semplicemente troppo divertente e grottesco per essere vero. Esattamente come la violenza che il regista fa esplodere (letteralmente) nella parte finale, “tamarra” ed eccessiva neanche fosse un film dell’amico Robert Rodriguez, per soddisfare la propria “guilty pleasure” e quella del suo pubblico. Oscar o non Oscar, se c’è un premio che il film e il regista meriterebbero è quello per l’onestà verso il proprio pubblico. E allora premiatelo: andate al cinema e godetevelo! [P.B.]

Film: 8,5

Pulp Fiction

Per molti è l’apice ineguagliato della filmografia di Tarantino, ma questioni di primato a parte, Pulp Fiction rimane un film rivoluzionario, amatissimo da pubblico e critica, che ha fatto breccia nell’immaginario collettivo e ha generato innumerevoli tentativi di emulazione. La nuova edizione “metallizzata”, che giunge a solo un anno di distanza dalla precedente, ne corregge l’unico principale difetto, ossia una compressione video piuttosto spinta. Se prima il film (154’) e i numerosi extra erano contenuti in un unico disco, ora sono stipati in due BD 50, raddoppiando di fatto il bit-rate del film, con conseguenze positive ravvisabili in primis dai possessori di schermi con ampia diagonale o sistemi di proiezione. Il master utilizzato è lo stesso (cambiano solo i cartelli, ora in lingua originale, e la prima inquadratura del capitolo 24 che sembrava upscalata da materiale SD) ed è di qualità decisamente elevata, privo di DNR e con colori molto accesi. Le tracce audio DTS-HD MA sono rimaste identiche, di buona qualità quella italiana, ottima invece quella originale inglese, con messaggio sonoro più corposo e mixing più preciso e vivace. Come anticipato gli extra sono stati spostati (e ricodificati) sul secondo disco e offrono una vastissima selezione di contenuti, tra dietro le quinte, scene eliminate, featurette, interviste, speciali televisivi, parodie e molto altro. Se non avete ancora fatto vostro Pulp Fiction, questa edizione è da prendere a occhi chiusi; in caso contrario, valuterei l’upgrade solo se la compressione video della precedente edizione vi infastidisce, dato che per audio e extra si equivalgono. [P.B.]

Film: 9 Blu-ray: 8,5 (Video 8,5 - Audio 7,5 - Extra 8,5)

Jackie Brown

Per Tarantino non era certo impresa facile bissare il successo di Pulp Fiction, e infatti Jackie Brown non ebbe lo stesso straordinario impatto sul pubblico. Eppure si tratta di un’altra pellicola con grandi interpreti, una sceneggiatura a orologeria e brillanti soluzioni di montaggio. La causa probabilmente è il tono diverso, con personaggi non altrettanto sopra le righe (come il detective Max Cherry, che sembra uscito più da un film dei Coen) e di una minor dose di umorismo e tensione. Se l’avete ingiustamente snobbato è il momento di rimediare: l’unico film di Tarantino che mancava all’appello in Blu-ray è proposto da Eagle in una valida edizione due dischi, con il film su un capiente BD50 e gli extra su DVD. Il video è tratto da una copia del film in ottime condizioni, priva di difetti fisici, con un dettaglio tra il molto buono e l’ottimo (i primi piani sono stupendi) e con la finissima grana della pellicola intatta. Il bit-rate, pur non essendo elevatissimo, non scende mai sotto il livello di guardia, mantenendo la compressione pressoché invisibile. Le tracce audio lossless non presentano grandi effetti (il film non abbonda certo d’azione), ma una valida riproduzione della colonna sonora e una buona resa dei dialoghi (migliore in inglese). Il fronte anteriore è abbastanza ampio, mentre i canali surround sono poco partecipi, intervenendo perlopiù negli esterni. Abbondanti i contenuti extra presenti nel secondo disco: il dietro le quinte (39’), le scene eliminate introdotte dal regista (15’), due special televisivi, una lunga intervista a Tarantino (55’) e altri filmati [P.B.]

Film: 8 Blu-ray: 8 (Video 8,5 - Audio 7 - Extra 8 )

Le iene

Il fulminante esordio del regista in vent’anni non ha perso un briciolo della sua sagacia e giunge ben per la terza volta in Blu-ray ad opera di Eagle, in un elegante steel book contenente il film su BD, gli extra su un DVD e un curioso libretto “In cucina con Tarantino”, con ricette ispirate ai film (quest’ultimo presente in tutti i film di Tarantino in edizione metal box qui in esame). Iniziando la visione del film, si nota subito che la qualità visiva è migliorata rispetto alle due (sostanzialmente identiche) edizioni precedenti, che erano afflitte da un livello del nero troppo alto e colori slavati. Qui il nero e i colori sono più che soddisfacenti e il livello di definizione appare leggermente superiore, ma non certo eccellente (si notano anche qualche graffio e puntinatura). In sostanza, la visione scorre piacevolmente e il passo avanti nel video si vede, pur rimanendo su livelli discreti. Anche l’audio è cambiato e non si tratta solo di codifiche differenti (dal PCM 5.1 si passa al DTS-HD MA 5.1) ma anche di mixaggio, come si nota dalla prima sequenza nella tavola calda: nella vecchia edizione, le voci si spostavano tra i diffusori seguendo le inquadrature, mentre qui i dialoghi rimangono sul centrale. Superficialmente lo si potrebbe considerare un passo indietro, ma se la traccia PCM era più “spettacolare”, in questo caso tendeva a distrarre, mentre qui l’ascolto risulta più naturale (sembra ricalcare il mixing della traccia originale). I diffusori surround sono attivi principalmente con effetti d’ambienza, ma non manca qualche sparo ben assestato, le musiche sono ben riprodotte e solo i dialoghi risultano un po’ più “mediosi” della norma. Identici invece gli extra proposti nel DVD (una serie di interviste con Tarantino e altre ai membri del cast), che in realtà ci sarebbero stati benissimo sul Blu-ray insieme al film (31,5 GB). [P.B.]

Film: 8,5 Blu-ray: 7 (Video 7,5 - Audio 7,5 - Extra 6,5)

VGB - Vecchi Giochi Brutti #1

Videopep #40 – ...

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