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Librodrome #52 - You: Crea il tuo destino! Che aspetti?

Librodrome #52 - You: Crea il tuo destino! Che aspetti?

Attenzione. Ogni due settimane, in questa rubrica si parla di cultura. Niente di strepitoso, o che ci farà mai vincere il Pulitzer, ma è meglio avvertire, perché sappiamo che siete persone impressionabili. E tratteremo anche dei libri. Sì, quelle cose che all’Ikea utilizzano per rendere più accattivanti le Billy. E anche le Expedit.

Se siete strani come me (so che lo siete) e se quando prendete in mano un libro – uno qualsiasi, che sia un saggio o un romanzo – correte sempre a leggere per direttissima l'ultima pagina, come per qualche deviato bisogno/piacere, eccovi serviti o, come si dice, frechete:

"Potevamo davvero creare un mondo. Il gioco degli scacchi è fatto di semplici pezzi e regole, di un piccolo spazio con sessantaquattro caselle, ma negli scacchi ci sono più partite possibili di quanti atomi ci siano nell'universo. E nel mezzo di tutto questo ci sei tu, una persona che gioca con un videogame. Per divertimento, perché è una sfida, per ragioni difficili da comprendere. Alcune sono solo un modo per bruciare i processi cognitivi in eccesso, per impiegare i cicli mentali che non usi e che, francamente, non vuoi proprio usare, perché per buona parte non sono costituiti da altro che tristezza compressa, trattenuta. Ma non puoi farci molto. Il tuo personaggio sarà sempre te; non potrai mai cancellare del tutto quella scheggia di autoconsapevolezza. Nell'intero mondo meccanizzato del gioco, tu sei un oggetto unico – come pozzo semovente ricolmo di emozioni, capacità d'azione, esperienza e memoria – di una natura dissimile da qualunque altra cosa esista in questo universo artefatto. Non puoi evitarlo; si tratta di te, anche se "tu" potresti essere l'ultima persona che vorresti tra i piedi. Ma quando il gioco, il motore in seconda persona, ricomincia, è di te che parla, e forse questa volta riuscirai a fargli raccontare ciò che aspettavi di sentire, a trovare quel riuscito espediente narrativo che farà filare tutto. Sei perso nella foresta, circondato da montagne velate di nebbia. Sei al comando di un migliaio di astronavi scintillanti in un conflitto che si estende in tutta la galassia. Tu e la macchina, come Sherazad e il suo re fusi insieme, che cercate ancora e ancora di raccontarvi la vostra stessa storia, e di farlo al meglio."

Ebbene si. Avete appena letto il mirabile e illuminante finale del romanzo di Austin Grossman. Ora non avete che da leggere le precedenti 415 pagine.

Il libro, messo un po' di sbieco.

Il libro, messo un po' di sbieco.

"In Black Arts, una famosa casa di sviluppo di videogiochi, tutti vivono, respirano e parlano di videogiochi. Realms of Gold è la serie ammiraglia della Black Arts: si tratta di un fantasy mai giunto ai livelli di fama della Terra di Mezzo o di Narnia, fino a quando Douglas non diventa capo creativo e non ottiene la possibilità di cambiare le sorti del progetto. Questo, se riuscirà a capire chi o cosa continua a entrare in Black Arts nel cuore della notte e perché i personaggi non giocanti e i pezzi del mondo di Realms of Gold continuano a sparire a ritmo crescente."

You – Crea il tuo destino è un libro appassionante, un giallo, un documentario e assieme un'avventura ambientata nel mondo dello sviluppo dei videogiochi. Un portentoso romanzo di formazione videoludica, tra l'altro egregiamente tradotto in italiano (a cura della brava Veronica La Peccerella), capace di rapire e appassionare il lettore più o meno esperto di fatti videoludici per lunghe ore. Con tanto di copertina che piacerà tanto ai nerd, realizzata in collaborazione con i Superbrothers, ovvero i creatori dello straordinario e premiatissimo Superbrothers: Sword & Sworcery Ep.

Non avete motivi per non comprarlo e per non leggerlo al mare, sempre sotto l'ombrellone, per conservare quel vostro candore borderline e per sognare ancora meglio di nuovi e altri videogiochi. Dico proprio a… You: crea il tuo destino e leggi You – Crea il tuo destino. Costa poco (14,90 €) e rende tantissimo.

Forse, ne uscirete cambiati.

Vi fidereste di uno come lui?

Vi fidereste di uno come lui?

Un cenno su Austin Grossman: i suoi scritti sono stati pubblicati sul New York Times, sul Wall Street Journal e il suo romanzo, Soon I Will Be Invincible, è stato pubblicato da Pantheon nel 2007. È anche un game designer esperto. Ha seguito, tra gli altri progetti, lo sviluppo di System Shock (1994), Deus Ex (2000), Thief: Deadly Shadows (2004), Tomb Raider Legend (2006) e Dishonored (2012). Non è uno sprovveduto, insomma. 

Il mascherato dolore di Valiant Hearts

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