Outcazzari

Il violento Warp di Electronic Arts

Xbox LIVE Arcade sembra diventato a tutti gli effetti l'habitat ideale per quei piccoli grandi giochi che difficilmente troverebbero spazio nel severo mondo delle uscite su disco. Siamo così riusciti a giocarci piccole (?) perle come IloMilo, i due Splosion Man e Shadow Complex, tutti esponenti di tipologie di videogame "vecchio stile" splendidamente attualizzati. Non è un caso che nella recensione di questo Warp abbiamo citato proprio questi tre videogame, dal momento che il nuovo titolo di Electronic Arts sviluppato da Trapdoor sembra proprio una miscela del trio in questione. Riuscita, tra l'altro, piuttosto bene. http://www.youtube.com/watch?v=nM95_h1kyHM

Warp inizia con la cattura da parte di un'equipe di scienziati umani di un piccolo e apparentemente indifeso alieno, che viene immediatamente rinchiuso in una struttura di massima sicurezza e sottoposto a dolorosi esperimenti. Durante la sua prigionia la sfortunata creatura entra in contatto con un secondo alieno, anch'esso catturato dai crudeli umani. I due formano un'alleanza e iniziano una fuga attraverso la struttura, sfruttando l'intelligenza della misteriosa entità incorporea e l'abilità di teletrasporto del piccolo protagonista. Privato delle sue abilità a causa degli esperimenti, il piccolo protagonista a inizio dell'avventura può semplicemente camminare e teletrasportarsi attraverso pareti di scarso spessore. Ben presto scopriremo però che il teletrasporto può venire usato sia per spostarsi, sia per entrare in altri oggetti, come contenitori, macchinari o... esseri umani. Una volta dentro basterà agitarsi un po' per causare una bella esplosione (particolarmente sanguinolenta in caso ci si trovi all'interno di una creatura vivente). Il seguente video è decisamente esplicativo di questa particolare meccanica.

http://www.youtube.com/watch?v=7WCS74q9O2U

Una scelta particolarmente vincente operata dagli sviluppatori è quella di intrecciare le avventure del piccolo alieno arancione con una trama tutto sommato simpatica - che porta a prendere sin da subito le parti degli alieni prigionieri contro i crudeli umani - e con una struttura dei livelli piuttosto articolata, che esula dalla serie di "enigmi" proposti dai classici puzzle game per rivelarsi maggiormente vicina ad un videogame come Shadow Complex. Ciascuno dei sedici livelli del gioco (dalla durata variabile da venti a quaranta minuti circa) è ben contestualizzato, propone proprie tipologie di ostacoli e nemici e risulta ricco di passaggi segreti e oggetti da raccogliere per ottenere l'agognato completamento al 100%. Sparsi per i livelli troviamo infatti sia data-center da far esplodere per sbloccare contenuti extra come artwork e immagini, sia dei bonus da raccogliere per sbloccare ulteriori capacità del nostro alieno. Inoltre, mano a mano che si progredisce nella trama si avrà a che fare con poteri sempre più articolati e complessi: ben presto di fianco alla possibilità di teletrasportarsi otterremo la capacità di sdoppiarci, di creare cloni esplosivi, di renderci silenziosi e altro ancora.

Warp, alieno adorabile

Le varie abilità speciali vengono ben sfruttate dagli sviluppatori per proporre situazioni sempre differenti, sia nei livelli di gioco, sia nelle fasi denominate "Sfide", veri e propri livelli nei livelli che richiederanno di dimostrare la piena padronanza delle nostre abilità aliene per ottenere medaglie (oro, argento, bronzo) e confrontarsi così con le classifiche online. Lode, dunque, al level design di Warp, di tanto in tanto indebolito da un sistema di controllo non sempre comodissimo che rischia di farci teletrasportare dove non vorremmo, venendo così notati ed eliminati. In effetti la risoluzione di alcune situazioni sembra un po' troppo legata al classico "trial & error" che ci porta a cercare la sequenza giusta di azioni per proseguire. Sotto questo aspetto Warp può risultare un tantino difficile e un pizzichino noioso. Per fortuna la buona varietà offerta dai livelli di gioco limita le sensazioni negative. Plauso per aver scelto la "linea dura", abbinando allo stile pacioccoso del protagonista qualche scena che oseremmo definire persino "cruda" e condendo il tutto con tanto, tanto sangue: un binomio che francamente non ci saremmo aspettati da un gioco simile.

Warp e il sangue

Il mix di fasi stealth, azione pura e risoluzione di puzzle vi terrà impegnati per almeno una mezza dozzina di ore, una cifra destinata ad aumentare in caso vogliate trovare tutti gli elementi segreti e impegnarvi nelle già citate sfide. Si tratta di una durata tutto sommato buona, specie considerando che il gioco difficilmente viene a noia e riesce a cambiare registro con un buon tempismo. Oltre che da giocare, Warp è assai gradevole anche da vedere - grazie ad un sapiente uso di Unreal Engine 3 - mentre ci saremmo aspettati un lavoro migliore sul fronte audio. Peccato per l'assenza di multiplayer: una campagna per due giocatori in cui bisogna cooperare sarebbe stata sicuramente intrigante, considerando le particolari meccaniche del gioco. In definitiva, Warp è una simpatica avventura dotata di un certo carattere che non riesce a puntare all'eccellenza unicamente per qualche problema nel sistema di controllo e per una durata buona ma non eccellente (comunque addolcita da differenti finali e da un buon uso del backtracking). Resta dunque una valida aggiunta alla vostra ludoteca digitale: di certo non farà rimpiangere gli 800 Microsoft Point del suo prezzo. Nota: Warp sarà disponibile a partire dal 20 marzo anche nei formati PC e PlayStation 3, sempre commercializzato tramite canali di Digital Delivery.

Voto: 7.5

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