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Metal Gear e Hideo Kojima | Cover Story

Metal Gear e Hideo Kojima | Cover Story

Avete presente quando pensate a un avvenimento di qualche anno prima e reagite con un “Ammazza, sono già passati [ ] anni?!?” e/o “Ammazza, sono passati solo [ ] anni?!?”? Ecco, stavo pensando di iniziare scrivendo una cosa del genere ma la verità è che, se penso a quando Hideo Kojima ha lasciato Konami, non so che commento scegliere. Si parla del dicembre 2015, sono quindi passati due anni e spiccioli, ma proprio non so come identificare la sensazione. Sembra ieri, eh, con tutta la tiritera del suo abbandono, Konami che rosicava, Kojima che rosicava, tutti che rosicavano, che fine farà Metal Gear, viva i pachinko, varie ed eventuali. Quindi, forse, sono già passati due anni?!? Ma sembra anche passata un un’eternità, considerando che nel frattempo Kojima si è fatto i suoi tour mondiali, ha riorganizzato il suo studio, ha stretto gli accordi che servivano, ha presentato un nuovo gioco con la gente con cui doveva fare quello vecchio e nella mia testa è come se fosse apparso sul palco di centododici fiere in due anni. Senza contare che, nel frattempo, Konami sta per buttare fuori un nuovo (gioco legato al marchio di) Metal Gear. Insomma, forse, sono passati solo due anni?!?

Fatto sta che non sappiamo quando potremo mettere le mani su Death Stranding ma sappiamo che mancano tre settimane all’uscita di Metal Gear Survive. Konami, comprensibilmente, vuole continuare a spingere sul marchio Metal Gear, ma questo primo tentativo è uno spin-off, un gioco d’azione che parte per la tangente, trasportandoci in una dimensione alternativa invasa da non morti e dando ampio spazio al multiplayer. La cosa buffa? Sarà il primo Metal Gear pubblicato dalla fuoriuscita di Kojima, ma Hideo stesso ha dichiarato in passato di essere attirato dall’idea di un Metal Gear con i tecnozombi e di aver suggerito la cosa a Platinum per un possibile seguito di Metal Gear Rising. Insomma, i fan integralisti rabbrividiscono ma alla fin fine può pure essere che avremmo visto ‘sto gioco anche se Kojima non se ne fosse andato. Vai a sapere.

Comunque, al netto di tutti i se e tutti i ma, la sostanza rimane: questo mese vedrà l’uscita di un nuovo Metal Gear, non il primo sviluppato senza la mano di Hideo Kojima ma sicuramente il primo sviluppato senza proprio Kojima nei dintorni di Konami. Cosa ne sarà venuto fuori, al netto delle polemiche, lo scopriremo fra qualche settimana. Nel mentre, abbiamo deciso di cogliere l’occasione per dedicare la Cover Story del mese di febbraio alla serie di Metal Gear e, in parallelo, alla carriera di Hideo Kojima. Trascorreremo quindi il mese intero ricordando i vari episodi della saga di Snake, ma anche gli altri giochi a cui ha lavorato il designer giapponese, con una serie di approfondimenti a fare da contorno.

Di seguito trovate l’elenco dei contenuti previsti, o perlomeno di quelli che siamo ragionevolmente convinti di riuscire a tirare fuori: stiamo lavorando anche su altro ma, in assenza di certezze, preferisco non fare promesse, anche perché manco è scontato che si riesca a mantenere quelle che vedete qua sotto, di promesse. Come al solito, sono inclusi anche pezzi che abbiamo pubblicato tempo fa ma erano tematicamente inseribili nella Cover Story. E, sì, lo so che è assurdo mettere Metal Gear Solid V nei Racconti dall’ospizio, ma che vi devo dire, mi spiaceva lasciarlo fuori, si scompagnava il servizio. E poi, insomma, con tutto quel che è accaduto nel frattempo, come dire... “Ammazza, sono già passati [ ] anni?!?”

Ah, ricordatevi che potrete raggiungere la Cover Story in qualsiasi momento, cliccando sul quadratone apposito che trovate nella colonna di destra (o in fondo a qualsiasi articolo se ci leggete da smartphone).

E buon divertimento!

Racconti dall’ospizio

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