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Old! #211 – Giugno 1977

Old! #211 – Giugno 1977

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 10 giugno del 1977 viene messo in vendita l’Apple II, uno fra i personal computer di maggior successo della storia e meraviglia a 8 bit su cui faranno palestra tanti grandi del videogioco. Il design della macchina è dovuto prevalentemente alla capoccia di Steve Wozniak, con l’allora amicissimo Steve Jobs a occuparsi della parte esterna, modellandola sull’estetica degli elettrodomestici da cucina per spingere la sua idea di computer “amichevole” e di massa. Il primo modello include un processore da 1.023 MHz, due controller di gioco (che tre anni dopo verranno eliminati dalla confezione perché non aderenti a norme di legge), un lettore di audiocassette per la gestione dei dati (un anno dopo arriveranno i dischetti) e un linguaggio di programmazione in Basic incluso nella ROM (destinato anch’esso ad evolversi con gli anni). All’esterno si può ammirare il famoso logo Apple “arcobalenoso”, pensato per simboleggiare le doti grafiche della macchina e simbolo dell’azienda fino al 1998.

L’Apple II si rivelerà un pezzo fondamentale per la nascita di un vero e proprio mercato di massa dei personal computer e il suo successo durerà per oltre un decennio: l’uscita di produzione arriverà infatti a novembre del 1993. Uno fra gli utilizzi principali ricercati da Wozniak nella definizione dell’hardware è quello che interessa a noi, il videogioco, e infatti su Apple II si faranno le ossa veterani del settore come Jordan Mechner, John Romero, Brian Fargo e Richard Garriott, le cui prime produzioni nasceranno tutte su quella macchina e solo in un secondo tempo verranno convertite altrove. Insomma, per robetta tipo Ultima, Prince of Persia e Wasteland, dobbiamo ringraziare Apple. Grazie! Anzi, ciao e grazie.

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